Aurora / Vanchiglia | 15 dicembre 2025, 07:17

Lungo Dora Napoli senza staccionata: "Non è prioritaria". Il Comune frena sul ripristino

Catizone (Lega) chiede sicurezza. La replica di Tresso: "Distanze adeguate, priorità ad altri tratti"

La staccionata scomparsa lungo la Dora

La staccionata scomparsa lungo la Dora

La staccionata che correva lungo il tratto di Lungo Dora Napoli compreso tra il santuario Cristo Re e corso Principe Oddone non c’è più. Rimossa il 26 settembre 2025, dopo anni di segnalazioni dei residenti e condizioni di degrado sempre più evidenti, rappresentava l’unico elemento di protezione tra la pista ciclopedonale e il dislivello verso la Dora. Un punto considerato da molti a rischio, soprattutto per famiglie, bambini, anziani e ciclisti.

A riportare l’attenzione sulla vicenda è stata l’interpellanza del consigliere comunale della Lega Giuseppe Catizone, che ha chiesto chiarimenti su sicurezza, tempistiche, risorse e interventi di decoro urbano.

Il Comune: "Il parapetto qui non è necessario"

L’assessorato, riprendendo quanto previsto dalle Linee guida progettuali del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, chiarisce che in quel tratto la distanza tra pista ciclabile e ciglio di sponda varia tra i 4,6 e i 5,2 metri. Una misura che, secondo la normativa tecnica, non richiede l’obbligo di installare un parapetto.

Per questo motivo - spiega l'assessore al Verde Pubblico, Francesco Tresso - è stata data priorità ad altri tratti del Lungo Dora dove la distanza tra percorso ciclopedonale e fiume è minore e la presenza di barriere risulta obbligatoria ai fini della sicurezza.

Il nodo dei platani e dei vincoli fitosanitari

C’è però anche un altro elemento tecnico: lungo quel tratto sono presenti grandi platani, una specie regolata da normative fitosanitarie molto rigide. L’infissione di paletti per ancorare una staccionata più stabile avrebbe un impatto sull’apparato radicale degli alberi, rischiando di comprometterne la stabilità. Per questo motivo, ogni intervento di nuova installazione dovrà essere valutato con grande cautela.

Risorse limitate e atti vandalici

Non esiste, al momento, un budget dedicato alle sole staccionate del Lungo Dora. Gli interventi vengono finanziati attraverso il capitolo della manutenzione ordinaria del verde circoscrizionale, una voce che deve coprire numerose esigenze sul territorio.

A complicare la situazione, sottolinea il Comune, c’è anche la frequenza degli atti vandalici: parapetti appena ripristinati in altri tratti vengono spesso danneggiati di nuovo, assorbendo risorse e tempo.

Interventi in corso e piani futuri

La Circoscrizione 7 ha già effettuato lavori di rimozione e ripristino in altri tratti, come quello di Lungo Dora Firenze tra corso Novara e via Pisa, mentre il tratto tra via Catania e via Messina sarà sistemato entro la fine del 2025.

Un progetto più ampio, che riguarda entrambe le sponde della Dora tra corso Novara e corso Principe Oddone, è già stato predisposto: i lavori proseguiranno compatibilmente con le risorse disponibili.

Il ripristino completo della staccionata oggetto dell’interpellanza, invece, al momento non è finanziato. La richiesta verrà inserita nel database della Divisione Verde e Parchi in attesa di futuri appalti di manutenzione straordinaria. Tempi certi, però, non ce ne sono.

Philippe Versienti

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