Viabilità e trasporti | 17 dicembre 2025, 15:36

Semafori sensoriali per l’accesso al Valentino: la richiesta della Circoscrizione 8

Un ordine del giorno chiede più sicurezza per ciechi e ipovedenti all’incrocio Marconi–Massimo d’Azeglio

Immagine di repertorio

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Rendere pienamente accessibile uno degli incroci più frequentati e strategici della città, a pochi passi dal parco del Valentino. È l’obiettivo dell’ordine del giorno presentato in Circoscrizione 8 dai consiglieri di "Casa riformista" Alessandro Lupi e Roberto Passadori, che chiedono all’Amministrazione comunale di adeguare i semafori dell’incrocio tra corso Marconi e corso Massimo d’Azeglio con dispositivi sensoriali per ciechi e ipovedenti.

L’area è caratterizzata da un intenso passaggio pedonale e da un attraversamento particolarmente complesso: oltre alla carreggiata stradale, i pedoni devono infatti superare anche la sede tranviaria. Una criticità che, secondo i proponenti, rende indispensabile un intervento mirato sulla segnaletica semaforica.

"Parliamo di un incrocio molto utilizzato ogni giorno da residenti, studenti e turisti - spiegano Lupi e Passadori -, ma che oggi non garantisce un attraversamento in piena sicurezza alle persone non vedenti o ipovedenti. I percorsi tattili realizzati su corso Marconi sono un passo avanti, ma da soli non bastano".

Durante i lavori di pedonalizzazione del viale centrale di corso Marconi, infatti, sono stati inseriti i percorsi tattili sul lato dell’attraversamento, senza però completare l’intervento con l’installazione di semafori sensoriali su tutto l’incrocio. Una lacuna che rischia di vanificare parte degli sforzi fatti in tema di inclusione.

L’incrocio ha inoltre una forte valenza turistica e sociale: rappresenta uno degli accessi principali al Parco del Valentino, dove si svolgono anche attività sportive dedicate a persone con disabilità sensoriali, realizzate con il contributo della stessa Circoscrizione 8.

"Garantire l’accessibilità significa permettere a tutti di vivere la città in autonomia e sicurezza - aggiungono i consiglieri -, soprattutto in luoghi simbolici come il Valentino, che deve essere davvero aperto a tutti".

ph.ver.

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