È l'ipervulcanino capogruppo dei Radicali +Europa Silvio Viale il più presente, nel 2025, in Consiglio Comunale e Commissioni (647 volte). Conquista il secondo gradino del podio la consigliera di Torino Bellissima Silvia Damilano (573 presenze), seguito dal capogruppo del M5S Andrea Russi (561).
I peggiori
Guardando dalla parte opposta, conquista la maglia nera di più assente l'europarlamentare di Fratelli d'Italia Giovanni Crosetto (10), nipote del ministro della Difesa Guido, esponente di spicco del governo Meloni. Fanno meno peggio il sindaco Stefano Lo Russo (26) e l'ex candidato alla guida del centrodestra Paolo Damilano (36).
I numeri della Sala Rossa
Il 2025 della Sala Rossa si chiude con 43 Consigli Comunali, a cui lunedì si aggiungerà l'ultima seduta dell'anno. Complessivamente, sono stati approvati 90 deliberazioni, 70 mozioni e 28 ordini del giorno. Nel 2025 sono state discusse 634 interpellanze. Numeri su cui è intervenuta la vicepresidente Ludovica Cioria: "Troppo spesso diamo per scontato le istituzioni e invece svolgono un lavoro costante e quotidiano di cucitura tra Stato e cittadini".
Tra le iniziative, inaugurate negli anni passati e proseguite con successo anche nel 2025, le visite guidate a Palazzo Civico. "Quest'anno - ha spiegato la presidente del Consiglio Maria Grazia Grippo - si è raggiunto il record assoluto di 7.500 visitatori". Bene anche i tour con le guide turistiche nei luoghi del Comune, diventati set cinematografici. "Abbiamo avuto - ha proseguito Grippo - 250 persone. Il prossimo anno mi piacerebbe replicare le esperienze, raddoppiando i sabati di apertura".
La minoranza
"Svolgo un ruolo di garante - ha aggiunto il vicepresidente Domenico Garcea - di rappresentanza delle minoranze consiliari. Questo è evidente nelle interpellanze: su oltre mille, più di 600 vengono dalla minoranza". "Un numero - ha proseguito - che testimonia l'ascolto ed il monitoraggio della città, sui disservizi provenienti dai quartieri, ad esempio per la raccolta rifiuti e manutenzione di spazi pubblici. In molti casi va riconosciuto che da parte della Giunta e gli uffici sono venuti interventi correttivi: questo dimostra che il contributo della minoranza al miglioramento attività amministrativa è reale".
"La macchina comunale - ha proseguito Garcea - è difficile, ma ben amministrata. Il 2026 sarà un anno significativo, che anticiperà le elezioni. L' attività del Consiglio risentirà di questo clima: l'auspicio è che, pur nel legittimo confronto, si continui a lavorare nell'interesse dei torinesi".













