La Rsu Fit-Cisl del settore Extraurbano torna a puntare i riflettori su una questione delicata: il futuro della società Gtt e la possibile privatizzazione di parti fondamentali del servizio extraurbano. “Speriamo di sbagliare… ma i segnali non sono rassicuranti”, affermano i rappresentanti dei lavoratori.
Promesse elettorali e dubbi irrisolti
Durante la campagna elettorale era stata assicurata la piena pubblicità di Gtt, ma ad oggi la Rsu denuncia un possibile ridimensionamento della società, con conseguenze economiche e operative preoccupanti. “Abbiamo già posto domande specifiche alla proprietà nell’incontro del 16 aprile. Risposte? Ancora nessuna”, evidenziano.
I cittadini rischiano di pagare il prezzo
Secondo la Rsu, la privatizzazione parziale del settore non colpirebbe solo i lavoratori, ma anche i cittadini. “I veri sconfitti sarebbero i cittadini, che potrebbero subire una riduzione del servizio”, spiegano i sindacalisti, sottolineando l’importanza di tutelare sia i lavoratori sia la qualità del trasporto pubblico.
Nessuna privatizzazione: il messaggio della RSU
“Basta privatizzazioni, GTT resti totalmente pubblica! La memoria dei cittadini e dei lavoratori resta… le promesse?”, conclude il comunicato, lanciando un monito chiaro a istituzioni e proprietà della società.












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