E poe...sia! | 25 ottobre 2020, 07:50

Mantenere la parola

Il tema di oggi? Il sogno

Acrilico su tela, Ketty La Rosa Art Sciau

Acrilico su tela, Ketty La Rosa Art Sciau

Ci ho pensato bene, potete credermi, a cosa dedicare il secondo articolo della rubrica, a quali pensieri piacevoli aprire la porta. Soprattutto dopo un incipit tanto arrogante.

E siccome Johanna Poetessa ha grandi sogni per la Poesia, vorrebbe proprio farvelo sapere. Errata corrige: farvelo provare.

Allora, se siete d’accordo, isoliamo il tema di oggi e mettiamolo nero su bianco, senza timore: IL SOGNO.

Sognare fa bene, sempre. Ci catapulta nel mondo delle possibilità, dell’assurdo; nel mondo silenzioso che si nutre di tutti i nostri rumori. È una dimensione che corre parallela alla vita, non meno reale e ben più potente.

Ci “stacca”, ci libera e ci spaventa: esattamente ciò che provo poco prima di prendere un aereo; rendo l’idea?

Volare sulle cose e sulle persone, concedersi il lusso di cambiare prospettiva. E grazie al cielo, divertirsi!

Ora, data qualche premessa guida che spero non sia risultata invadente, ditemi se vi ritrovate nei versi di un certo Richard Wilbur.

VOLARE

“Le cime degli alberi non sono così

alte

Né io sono così basso

Da non sapere istintivamente

Come sarebbe volare

Attraverso i varchi aperti dal

vento, quando

Le foglie si muovono

E c’è un oscillare di rami

Che si abbassano e si alzano.

Qualunque sia il mio genere,

Non è assurdo

Confondermi con un uccello

Per la durata di un sogno:

La mia specie non ha mai volato,

ma io in qualche modo so

Che è qualcosa che molto tempo

fa

Mi sono quasi adattato a fare”.

Questo verso, in particolare…

“Mi sono quasi adattato a fare”

Non sentite dell’elettricità?

Pensateci su.

Alla prossima!

Johanna Poetessa

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Leggi anche

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium