Uno scatto, una storia | 05 maggio 2023, 07:00

Uno scatto, una storia: Marc Riboud

Marc Riboud - Jeune fille à la fleur, Vietnam - 1975

Marc Riboud - Jeune fille à la fleur, Vietnam - 1975

Marc Riboud nacque il 24 giugno 1923 a Lione in una famiglia numerosa, quinto di sette figli. Il padre era un banchiere con due grandi passioni nella vita: la fotografia ed i viaggi.

Il suo primo vero incontro con il mondo della fotografia avvenne grazie ad un regalo ricevuto: nel 1937 ebbe in dono dal padre la sua vecchia West Pocket Kodak. A Parigi, durante l’Esposizione Universale, Marc cominciò a scattare le sue prime foto.

Eppure, la fotografia non sembrò essere il destino di Marc Riboud: dopo la morte del padre, decise di arruolarsi fra i partigiani durante la seconda guerra mondiale, tra il 1944 ed il 1945. Successivamente Riboud riprese gli studi, di ingegneria, nella città di Lione lavorando in contemporanea in diverse fabbriche locali fino quando, nel 1951, la passione per la macchina fotografica e i viaggi cominciarono a prendere il sopravvento. Fu il 1952 l’anno cruciale per la sua carriera da fotografo in quanto ebbe modo di entrare in contatto con Henri-Cartier Bresson. Nel 1953 entrò di diritto tra i fotografi della Magnum Photos per rimanerne un fotografo ufficiale fino al 1979.

In ogni scatto di Riboud è possibile vedere quanta importanza egli dia alla comunicazione attraverso la fotografia: l’incontro e la condivisione delle differenze culturali, il realistico orrore della guerra, il degrado delle culture repressive e l’analisi della vita quotidiana dell’uomo, in qualunque parte del mondo e situazione questi si trovi. Riboud ha inoltre sempre affermato di non poter cambiare il mondo, ma di poterci provare mostrandolo per quello che è, in tutta la sua realtà. Riboud è, come si definisce, il narratore della trasformazione e della memoria.

Muore nella sua Francia, il 30 Agosto del 2016.

Ulteriori scatti dell’artista li puoi trovare cliccando qui

Giorgio Gatti

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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