Economia e lavoro | 28 marzo 2024, 15:59

Salta la trattativa per il nuovo contratto nazionale nella grande distribuzione: sabato sciopero davanti al Carrefour di corso Monte Cucco

Filcams, Fisascat e Uiltucs Torino declinano in senso territoriale la protesta con un presidio dalle 10 alle 12

corsia di un supermercato

Per sabato è indetto uno sciopero nazionale dei lavoratori della grande distribuzione che toccherà anche Torino

Saranno le ore degli ultimi acquisti, prima di Pasqua, ma sarà anche la vetrina in cui i lavoratori di Filcams, Fisascat e Uiltucs faranno sentire la propria voce per protestare contro la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale con Federdistribuzione. Un contratto - quello della Distribuzione

Moderna Organizzata - scaduto nel 2019.

La manifestazione, su scala nazionale, toccherà in chiave torinese il Carrefour di corso Montecucco: dalle 10 alle 12 di sabato 30 marzo. Ma altri presidi saranno messi in atto di fronte ai punti vendita di altre aziende rappresentative di Federdistribuzione.

In tutto, sono coinvolti 240mila addetti. "Dopo una lunga trattativa, che avrebbe dovuto portare alla sottoscrizione del tanto agognato rinnovo contrattuale, necessario per attenuare gli effetti di una dinamica inflazionistica che ha messo a dura prova la tenuta dei redditi delle lavoratrici e dei lavoratori - dicono i sindacati in una nota unitaria - Federdistribuzione ha irresponsabilmente calato una serie di pretese irrealistiche e finalizzate unicamente a far naufragare la firma del CCNL, in quanto tese ad annullare diritti da anni acquisiti dalle lavoratrici e dai lavoratori".

Tra gli elementi che i sindacati contestano, ci sono l’introduzione di una flessibilità "incontrollata e generalizzata", lavoro precario, anche con contratti a termine di durata indeterminata oltre i 24 mesi, l’arretramento su livelli d’inquadramento inferiori del personale, l‘utilizzazione del personale in mansioni promiscue ritenute dequalificanti.

"Inoltre non è stata data nessuna disponibilità alle richieste di parte sindacale di

trattare garanzie per lavoratrici e lavoratori in tema “Appalti e terziarizzazioni” e

franchising".

Massimiliano Sciullo

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