Viabilità e trasporti | 16 aprile 2024, 09:45

Monopattini in sharing, a Torino "obbligo" di targa. Lo Russo: "No all'anarchia stradale"

"E' necessario incentivare la mobilità sostenibile, ma il rispetto del codice stradale è essenziale"

monopattini

"E' necessario incentivare la mobilità sostenibile, ma il rispetto del codice stradale è essenziale"

Da ieri a Torino nuove regole per usare i monopattini in sharing. E a sintetizzare il senso dei provvedimenti è stato il sindaco Stefano Lo Russo, intervenendo questa mattina ai microfoni di To Radio, :“vogliamo incentivare la mobilità alternativa all’auto, ma questo non vuol dire anarchia stradale”.

Le regole

Dal 15 aprile nel capoluogo piemontese i mezzi in condivisione dovranno essere dotati obbligatoriamente di un numero identificativo. Una “targa” ben visibile su ogni monopattino in sharing che dia la possibilità, in caso di infrazioni e sinistri, di risalire più agevolmente all’utente responsabile.

Gli incidenti

Una novità introdotta soprattutto per la sicurezza stradale degli automobilisti e conducenti della flotta in sharing. Dal 2023 a marzo di quest’anno a Torino ci sono stati oltre 300 incidenti stradali che hanno coinvolto un monopattino. Nel solo 2023 sono stati 268, di cui 231 con feriti e due mortali.

Massimo 3 mila monopattini

Da qui la necessità di introdurre regole, tra cui anche la riduzione dei mezzi in condivisione. Da ieri sono infatti solo più 4 gli operatori (Dott, Bird, Lime e Voi) attivi sul territorio, che potranno dispiegare sul territorio cittadino, ognuno una flotta tra i 250 e i 750 mezzi, per un totale complessivo che non potrà superare i tremila monopattini.

“Io penso – ha commentato il sindaco Lo Russo, intervenendo in radio - che la dimensione sia incentivare la mobilita alternativa all’auto, in tutte le sue forme”. “Questo – ha aggiunto - non vuol dire anarchia stradale, il rispetto del codice stradale è essenziale e raccomando a tutti a quelli che si spostano con la bici di usare le piste ciclabili: le stiamo realizzando e sistemando”.

“Torino – ha poi proseguito il primo cittadino -, e lo dico con dispiacere, ha anche incontrato difficoltà sul car sharing, che nei mesi scorsi ha subito una crisi: ci sono meno auto disponibili”.

Cinzia Gatti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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