Eventi | 24 aprile 2024, 18:20

La pittura "in volo" di Milo in piazza Bottesini: "Tornare qui è sempre una forte carica emotiva" [VIDEO]

Lo street artist al lavoro in Barriera di Milano dopo il suo ultimo intervento del 2014. La presentazione sarà il 30 aprile

La pittura "in volo" di Milo in piazza Bottesini

La pittura "in volo" di Milo in piazza Bottesini

A distanza di 10 anni, Francesco Giorgino, in arte Millo, torna nel quartiere di Barriera di Milano per ripristinare il murale in piazza Bottesini 6 che aveva realizzato nel 2014. 

 

Un muro in bianco e nero che rappresentava due figure umane che si avvolgevano in una coperta fatta di città, realizzato grazie al bando internazionale di arte pubblica B.ART - Arte in Barriera. 

Grazie alla collaborazione con la Città di Torino e Arcobaleno Cooperativa Sociale, nuova proprietaria dell’immobile di Piazza Bottesini, Fondazione Contrada Torino Onlus torna in Barriera per dare il via ai lavori di ripristino del murale, oggi del tutto scomparso.

"L'opera rimane sotto il nuovo muro - spiega l'artista - volevo riprendere lo stesso soggetto e farlo come lo avrei fatto oggi". 

Da oggi e fino al 30 aprile, il "pittore volante" sarà all’opera sull’imponente facciata cieca di 500 metri quadrati dove, pennello alla mano, darà vita a una nuova scena di vita urbana, in cui chi osserva entra nell’opera e ne diventa parte.

"Per me è interessante anche per vedere come è cambiata la mia arte a distanza di dieci anni". 

Come nel 2014 con il bando B.ART, l’obiettivo e l’ambizione oggi si confermano identiche: contribuire con l’arte alla rigenerazione urbana, caratterizzando un’area cittadina con elementi di riconoscibilità ed affezione, non solo per gli abitanti del quartiere ma anche per tutti coloro che lo attraversano.

"La street art può avere un ruolo nel richiamare appassionati che vengono da fuori a vedere delle opere in periferie, ma poi per esperienza dipende tanto dalle persone come queste opere possono valorizzare un contesto sociale" aggiunge Millo sul ruolo della street art nel contesto in cui viene realizzata.  

Nel 2014 in Barriera non c'erano molte opere di arte urbana, la gigantesca opera di Millo aveva suscitato pareri contrastanti tra i residenti. 

"Penso che comunque portare l'arte in posti in cui non esiste è sempre qualcosa di generoso" aggiunge l'artista che ricorda l'opera come un punto di svolta nella sua carriera. "Quando torno qui è sempre una forte carica emotiva".

La presentazione del murales completato sarà martedì 30 aprile alle ore 11. 

Chiara Gallo

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