Ripopolare le montagne valorizzandone la ricchezza è una delle grandi sfide per il futuro. Riscoprire i mestieri (come addetto agli impianti di risalita, ma anche nella ristorazione, ndr) che ne hanno sempre contraddistinto la grandezza è invece un obiettivo concreto che si sono posti l'Istituto Superiore Statale “Des Ambrois” di Oulx in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino.
Avvicinare i giovani NEET alla montagna
Per farlo, tra dicembre 2023 e aprile 2024 i due enti hanno realizzato un'indagine qualitativa con l'obiettivo di riavvicinare i giovani ai mestieri di montagna per generare due cambiamenti positivi: contenere il fenomeno dei NEET, i ragazzi con meno di 29 anni che non studiano e che non lavorano, e sostenere l'economia dell'Alta Val di Susa attraverso il ricambio generazionale.
I risultati, ottenuti attraverso interviste a imprenditori locali, pur confermando una distanza tra giovani e imprese nell'economia montana mostrano comunque una realtà dinamica e aperta alle nuove sfide, con una popolazione giovane vogliosa di riscattarsi. Secondo i dati forniti dal Centro per l'Impiego di Susa, inoltre, i disoccupati presenti in Valle sono circa 4mila, di cui quasi 1500 ragazzi fino ai 29 anni (in crescita del 5,7%).
I progetti pilota
Per affrontare questa situazione sono stati presentati 2 progetti pilota che partiranno il prossimo autunno e vedranno giovani NEET e migranti impegnati in percorsi formativi sperimentali in un ottica di “imparare facendo”: “L'idea - spiega il professor Paolo De Marchis dell'Istituto Des Ambrois – è quella di invertire il paradigma: invece di seguire il classico percorso di scuola, formazione, certificazione delle competenze e stage, proveremo già dai 16 anni ad adottare una strategia volta alla pratica e alla seguente certificazione, per poi eventualmente proporre specializzazioni”. I due progetti si intitolano “Riparto dall'alto” e “Ricette per l'inclusione” e sono sviluppati in collaborazione con agenzie formative come CAA Consorzio Aggiornamento Aziendale e Professionale e Formont.
Il primo prevede 10 beneficiari coinvolti in un percorso di formazione teorica e pratica per due profili professionali come, ad esempio, manutentore del verde, manutentore di biciclette e agente di pedana, mentre il secondo prevede altri 10 beneficiari con necessità di consolidamento linguistico da inserire nel mondo della ristorazione: “Viste le difficoltà - sottolinea il segretario generale della Camera di Commercio Guido Bolatto – nel reperire personale in montagna, abbiamo ragionato su come trovare soluzioni efficaci. Vogliamo dare concretezza a questi 2 percorsi formativi e ci auguriamo possano diventare una proposta diffusa su tutto il Piemonte per soddisfare bisogni concreti”.