Cronaca | 29 aprile 2024, 10:25

A Borgo Filadelfia è sempre Capodanno: fuochi d'artificio nella notte, durante il fine settimana

Continuano gli episodi di degrado nel quartiere tra la ferrovia e Santa Rita: alcuni residenti hanno ripreso con i cellulari il nuovo "spettacolo pirotecnico"

fuochi artificiali

Nuovi episodi di degrado in borgo Filadelfia: questa volta sono tornati i fuochi artificiali di notte

Passi il freddo insolito di questi giorni, che ha spinto molti condomini a riaccendere i riscaldamenti in attesa che la primavera si convinca a non essere più inverno, ma non è certo colpa del calendario se - nel corso del fine settimana - a Borgo Filadelfia è di nuovo stato tempo di "capodanno".

Come ormai capita da molto tempo, infatti, anche nella notte scorsa all'improvviso il cielo è stato squarciato da luci ed esplosioni, mentre i rumori facevano tremare i vetri delle finestre. 

A pochi passi dalla Facoltà di Economia e commercio

E' successo all'incrocio tra via Montevideo e via Arnaldo da Brescia, proprio di fronte alla facoltà di Economia e commercio. Fuochi d'artificio nel cuore della notte: un'attività ormai frequente, nella zona di Torino Sud, ma non solo. E che ha generato una certa letteratura di leggende metropolitane, che vogliono questi atteggiamenti legati a manifestazioni di gioia per il rientro a casa di qualche fresco ex carcerato o come "annuncio" dell'arrivo di un nuovo carico di sostanze stupefacenti presso gli spacciatori della zona.

Pazienza al limite

I residenti sono ormai esasperati e qualcuno si è anche messo alla finestra per immortalare il tutto. Di certo, per questa zona a pochi passi dal centro si tratta dell'ennesimo episodio di degrado dopo che, nelle scorse settimane, si sono susseguite spaccate, tentativi di rapine, risse in strada con accoltellamenti e addirittura l'esplosione su un marciapiede di via Tunisi di una super-batteria al litio assemblata artigianalmente. Sui social tanti segnalano anche effrazioni, per esempio ai negozi di distributori automatici e il malessere è piuttosto diffuso. Anche per questo motivo, poche settimane fa, si è tenuto addirittura un Consiglio di circoscrizione aperto per discutere del tema sicurezza.

Massimiliano Sciullo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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