Riscaldamento, bollette pazze nelle case popolari: ecco le regole per il fondo da 500mila euro creato dalla Regione

Nel frattempo, saranno sospesi i recuperi dei crediti da parte di Atc, che prima di attivare le riscossioni dovrà attingere al fondo, analizzando caso per caso.

Dialogo invece della protesta

"Anche quando i problemi sembrano insormontabili, possiamo risolverli - dice Cirio -. E non vale solo per questi argomenti per cui siamo qui oggi. Tanti interventi li abbiamo fatti partire anche per manutenzioni e riparazioni, sempre nell'edilizia popolare".

"Chi abita queste case, se l'è pagate - prosegue il governatore - e ho trovato assurda la modalità con cui erano arrivate queste somme. Anche perché non si tratta di persone morose, ma di somme che non erano mai state chieste. Ma di certo non per colpa degli inquilini. E se da un lato era necessario recuperare le somme, la responsabilità era della pubblica amministrazione, aldilà dei colori politici, anche se all'epoca non eravamo noi in carica e chi avrebbe dovuto controllare, non l'ha fatto".

"In queste case abbiano anche altri problemi, a cominciare dagli ascensori, soprattutto nei palazzi anche da 10 piani - dice Avanzi, a nome dei coinquilini -. E non si riesce a parlare con nessun responsabile. Ma ci sono anche altri disservizi". L'idea è quella di organizzare una serie di riunioni periodiche.

Canalis (Pd): "Comunicazione delirante"

“Il Presidente Cirio, in un post sui social network, pubblicato alcune ore fa, si è abbandonato a una comunicazione delirante sul tema delle case popolari sulla quale occorre fare un’attenta operazione di fact-checking per ristabilire le verità. Innanzitutto, è bene sottolineare che il problema dei maxi-conguagli delle utenze non solo non è stato ereditato dal passato, dato che non si era mai verificato, ma è stato risolto grazie alla nostra segnalazione pubblica effettuata in aula del consiglio regionale che è servita ad evidenziare il problema, visto che la maggioranza di centrodestra, fino a quel giorno, non sapeva nulla e ignorava la questione. La Giunta Cirio ha semplicemente fatto il proprio dovere, mettendo una toppa a una situazione che ha creato” dichiara la consigliera regionale del Pd Monica Canalis.

“Seconda precisazione: il maxi conguaglio non si riferisce a 8 anni fa, bensì agli anni che vanno dal 2019 fino al 2022: quindi tranne uno tutti gli anni di Cirio e bisogna evidenziare che gli ultimi due sono i più salati. E’ il Presidente Cirio, quindi ad aver fatto male i conti che hanno costretto l’ATC a chiedere quei soldi tutti insieme” afferma Canalis.

“Infine, è giusto precisare che questo conguaglio che all’inizio era arrivato alle famiglie senza alcuna possibilità di rateizzazione avrebbe dovuto essere gestito da ATC CASE Srl governata da un esponente nominato dalla Giunta Cirio e legato a Fratelli d’Italia che, quindi, avrebbe dovuto rilevare e gestire il problema e che a quanto pare l’ha ignorato. L’unica battaglia che ha smosso le acque e risolto la situazione è stata quella portata avanti dal Partito Democratico. I fatti lo dimostrano” precisa l'esponente dem.

“Il Presidente Cirio, adesso che è in campagna elettorale, non solo amplifica la politica degli annunci alla quale ci ha abituato per 5 anni, ma la infarcisce anche di notizie false, presentandosi come salvatore di una patria che ha contribuito, insieme alla sua Giunta e con una politica fallimentare a far precipitare nel baratro” conclude Monica Canalis.