Diecimila multe a danno di automobilisti da febbraio, con casi limite di 48 sanzioni in unica soluzione recapitate in queste settimane. Sarebbero questi i numeri del discusso velox in strada Fontaneto di Chieri, evidenziati nei giorni scorsi dalla consigliera di opposizione Rachele Sacco e su cui ora punta il dito Altvelox, realtà nata nel bellunese e che si pone tra gli obiettivi statutari "la tutela di tutti gli utenti stradali”, con “assistenza diretta qualificata sulle apparecchiature elettroniche di controllo”.
L'esposto
Ed è proprio l’associazione nazionale no profit a far sapere in una nota di aver depositato ieri (3 maggio) un esposto con richiesta alle Procure torinesi, alla Corte dei Conti e alla Guardia di Finanza di far luce su quella che definiscono “una situazione paradossale”.
L'ordinanza in Cassazione
Altvelox si appella alla recente ordinanza della Cassazione del 19 aprile sulla corretta applicazione delle norme del Codice della strada per cui i velox che rilevano la velocità devono possedere "l’omologazione e non solo l’approvazione".
"Quel velox non ha l'omologazione"
"L'autovelox installato dal sindaco - si legge nella nota dell’associazione - non ha il previsto certificato di omologazione rilasciato dal ministero delle imprese e del made in Italy (ex MISE) e non ha neppure la certificazione prima metrologica nazionale, prevista per tutte le apparecchiature elettroniche che devono rilasciare una prova legale."
Secondo Altvelox: "Le novità (relative all’ordinanza di Cassazione per cui molti dispositivi presenti sulle strade italiane non avrebbero, a loro dire, i requisiti necessari ndr) stanno circolando e l’interesse cresce fra i tanti automobilisti che si sono visti comminare multe e contravvenzioni. E molti di questi cittadini che hanno ricevuto la multa dai Comuni che potrebbero aver utilizzato strumenti senza la necessaria accortezza nel verificare i requisiti di legge, hanno oggi possibilità qualora fossero ravvisati reati in capo ai sindaci o comandanti delle polizie locali di richiedere i rimborsi anche dei punti patente sottratti."
Il sindaco: "10mila multe su 300 mila passaggi"
Nei giorni scorsi il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero aveva spiegato come non sussista nessuna irregolarità. Solo una piccola percentuale sul totale dei passaggi (poco più del 3%) sarebbe stato sanzionato: 10mila multe su 300 mila passaggi.