Cultura e spettacoli | 05 maggio 2024, 18:55

Torino "va al galoppo" con Buffalo Bill

Il racconto di tutto ciò che legò il celebre militare e attore americano al capoluogo sabaudo

Torino "va al galoppo" con Buffalo Bill

Torino "va al galoppo" con Buffalo Bill

Tra le tante celebrità che hanno calcato il suolo torinese c'è anche, pensate un po', Buffalo Bill. Cosa ha unito indissolubilmente il celebre pioniere americano al capoluogo sabaudo?

Ma procediamo per ordine. Anzitutto, il suo vero nome è William Friederick Cody.

A seguito della sua partecipazione, in veste di combattente, alla Guerra di Secessione americana, venne assunto come guida civile presso la Pacific Railway. Quando gli venne affidato il compito di procacciare il cibo per le maestranze impiegate nell'edificazione della ferrovia, Buffalo Bill ingaggiò un'impresa memorabile, ossia una caccia al bisonte, durante la quale si narra che ne fossero stati uccisi 4000 esemplari. Fu proprio in quell'occasione che Cody si guadagnò il famoso soprannome che lo rese noto ai più.

Ed è a questo punto che le strade di Buffalo Bill e di Torino iniziano ad incontrarsi, grazie allo scrittore Ned Buntline che lo rese protagonista dei suoi racconti e che lo scritturò per impersonare sè stesso nelle rappresentazioni teatrali che stava per mettere in scena.

Così Buffalo Bill, ormai introdotto nel mondo dello spettacolo fondò, diventando impresario di se stesso, il Buffalo Bill's Wild West Show, compagnia circense che inscenò numerosi combattimenti e che vide protagonisti anche alcuni veri pellerossa, tra cui Toro Seduto. Lo spettacolo trionfò in tutto il mondo, fino ad arrivare a Torino nel 1906, dove venne allestito in Piazza d'Armi. Vi rimase per cinque giorni, a partire dal 22 aprile di quell'anno, con due repliche al giorno.

Anche nel capoluogo sabaudo il suo successo fu tale che il cantastorie Eugenio Veritas compose una canzone in dialetto piemontese, "Buffalo Bill a Torino", che pare raccontasse un episodio particolare: uno degli attori, dopo aver trascorso una notte con una donna torinese, la Rosina, costrinse il marito di quest'ultima a ubriacarsi per dimenticare l'accaduto.

Verità o leggenda? Non ci è dato saperlo, ma quel che è certo è che tutto questo ha aggiunto altri aneddoti e curiosità alla già ricca storia torinese.

redazione

Leggi tutte le notizie di NUOVE NOTE ›

Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

Nuove Note
Nuove Note è la rubrica che ogni settimana ti fa conoscere un nuovo progetto musicale emergente nato tra la Mole Antonelliana e un pentagramma, tra i boschi piemontesi e una sala prove casalinga, tra uno studio di registrazione e i chilometri che lo separano da un paesino in provincia. Nuove Note ti racconta le storie e la musica gli artisti più interessanti della scena musicale piemontese.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium