Economia e lavoro | 14 maggio 2024, 10:23

Mirafiori, oltre allo stop fino a giugno anche il miraggio della 500 ibrida. Francois: "Ci stiamo lavorando, ci tengo"

Il ceo di Fiat è tornato sugli scenari che vorrebbero a Torino la vettura che ha finito la sua esperienza in Polonia. Anche se pochi giorni fa, altre dichiarazioni erano molto più pessimistiche. Intanto Tavares "annuncia" Leapmotor

catena di montaggio Stellantis

Torna d'attualità l'ipotesi di una 500 ibrida a Mirafiori

In tempi di incertezza (e di silenzio), ogni voce fa rumore. Forse più del dovuto. Rientrano senza dubbio in questa categoria le dichiarazioni recenti attribuite da  più fonti giornalistiche a Olivier Francois, amministratore delegato di Fiat all'interno dell'universo Stellantis.

Al centro dell'attenzione - per evidenti questioni geografiche e storiche - c'è lo stabilimento di Mirafiori. La fabbrica storica che però ora sta attraversando un calo di domanda (e quindi di produzione) talmente forte da aver chiuso per tutto il mese di maggio le Carrozzerie. 

Ipotesi 500 ibrida per Mirafiori?

Ma adesso si torna a parlare di 500, a Mirafiori. Non più (non solo) la Bev, zavorrata dalla recente impasse sugli incentivi e su un mercato internazionale che sembra tirare meno del passato, ma anche del modello Ibrido. Sulle pagine nazionali del Corriere della Sera di oggi, infatti, viene riportata una lunga dichiarazione di Francois, in cui si spiega come il progetto di portare la produzione in Italia e in particolare a Torino sia tutt'altro che tramontato. "Ci stiamo lavorando - è la conferma del manager -. La questione non è chiusa ed è un tema a cui io personalmente tengo molto. Ci stiamo impegnando per poter costruire una nuova 500 ibrida a Torino insieme alla variante 100% elettrica".

Abbinare all'elettrico, ma non prima di 2 anni

Il traguardo - in termini temporali - non sarebbe proprio immediato. Servirebbe infatti un intervento (profondo e costoso) per adattare la linea elettrica a quella ibrida. Non prima del 2026, insomma. "La base su cui è costruita la 500 elettrica ci è costata 600 milioni di euro, ma sfruttarla anche per la variante a benzina mild hybrid ci permetterebbe di continuare ad avere alti volumi per questo modello e vedere crescere la produzione in Italia", sono le parole di Francois riportate dal Corriere.

Un'idea diversa 7 giorni fa

Se così fosse, i numeri balzerebbero verso l'alto, scongiurando (almeno per un po') lo spettro della cassa integrazione e peggio ancora delle chiusure. Ma c'è anche da stare con i piedi per terra. Poco più di una settimana fa, infatti, lo stesso Francois sembrava aver smentito questa ipotesi, dichiarando ad Automotive News Europe che, sebbene la piattaforma di Mirafiori permettesse l'accoppiata elettrico - ibrido, "non credo che lo faremo. Al momento vogliamo concentrarci sull'elettrico".

Forse sono cambiati scenari e convincimenti. Di certo, a Mirafiori (e a Torino) si attende con ansia.

Intanto Leapmotor arriva in Italia, almeno come vendite

Intanto, il ceo di Stellantis Carlos Tavares ha confermato l'arrivo sul mercato (anche) italiano dei mezzi Leapmotors, il socio cinese che in joint venture con il gruppo erede di Fiat produce auto elettriche. In passato si era parlato addirittura di una possibilità di stanziare a Mirafiori almeno parte della produzione, ma intanto l'arrivo commericale apre a nuovi scenari. "Il perfezionamento dell'accordo tra Stellantis e Leapmotor potrebbe aprire opportunità anche per l'Italia dove è necessario aumentare le auto prodotte portando la soglia al milione e mezzo di pezzi all'anno - dice Edi Lazzi, segretario generale della Fiom di Torino -. Se  parliamo di Torino qui abbiamo tutte le competenze per produrre auto di ogni tipo e gamma. Produciamo già la 500 elettrica e quindi siamo nelle condizioni ottimali per accogliere produzioni simili. Metto anche in evidenza la capacità italiana di progettare, igegnerizzare e sviluppare qualsiasi tipo di vettura, competenze che devono continuare ad essere utilizzate, anche a fronte di questa nuova collaborazione con la casa cinese".

"Se in aggiunta alla 500 Stellantis destinerà altre produzioni a Mirafiori come quelle di Leapmotor, sarebbe un fatto positivo, ma per noi resta prioritario un nuovo modello per le Carrozzerie", aggiunge il segretario generale Uilm Torino, Luigi Paone. "All'azienda chiediamo chiarezza e ci auguriamo che dopo le notizie di oggi parta l'investimento per la 500 ibrida a Mirafiori, che abbiamo chiesto a tutti i tavoli e durante la manifestazione del 12 aprile".

 

Massimiliano Sciullo

Leggi tutte le notizie di NUOVE NOTE ›

Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

Nuove Note
Nuove Note è la rubrica che ogni settimana ti fa conoscere un nuovo progetto musicale emergente nato tra la Mole Antonelliana e un pentagramma, tra i boschi piemontesi e una sala prove casalinga, tra uno studio di registrazione e i chilometri che lo separano da un paesino in provincia. Nuove Note ti racconta le storie e la musica gli artisti più interessanti della scena musicale piemontese.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium