Attualità | 15 maggio 2024, 21:49

Cavoretto, voragine inghiotte una fioriera davanti al Parco Europa dopo le intense pioggia

Il mando stradale aveva già ceduto ed era stato transennato

Cavoretto, voragine inghiotte una fioriera davanti al Parco Europa dopo le intense pioggia

A Cavoretto, di fronte dell'ex casa del Custode all'ingresso del Parco Europa, la pioggia costante di questi ultimi giorni ha fatto sprofondare una fioriera in cemento. 

Il manto stradale aveva già ceduto circa un mese fa ed era stato transennato, ora la voragine ha inghiottito del tutto il vaso. 

Diverse le segnalazioni dei cittadini sul gruppo facebook di Cavoretto, ma anche in Circoscrizione è stato fatto presente. "Abbiamo nuovamente segnalato il problema all'amministrazione comunale, c'è un rischio anche per l'edificio" commenta il consigliere Roberto Passadori (Lo Russo Sindaco). 

 

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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