Economia e lavoro | 15 maggio 2024, 17:24

Iren, dopo la sospensione di Signorini si pensa a cooptare un nuovo ad. Dal Fabbro: "Ma stiamo procedendo, le deleghe sono presidiate"

Il presidente di Iren ha ricordato che anche nove mesi fa la multiutility si ritrovò senza amministratore delegato. "Andiamo avanti nei lavori come se non ci fosse un cambiamento". Il closing di Egea entro l'estate

Luca Dal Fabbro

Il presidente di Iren ha rassicurato sulla situazione legata alla governance

Un film già visto - oppure un deja vu - ma di certo qualcosa che non preoccupa (e tantomeno spaventa) i vertici di Iren. La questione dell'amministratore delegato, dopo i guai che hanno coinvolto Paolo Emilio Signorini, è tornata di attualità a distanza di pochi mesi.

All'epoca fu Gianni Vittorio Armani a lasciare l'azienda, mentre ora è la stessa multiutility ad aver sospeso l'ad dopo le vicende che lo vedono coinvolto a Genova insieme al Governatore della Liguria, Giovanni Toti e ad Aldo Spinelli. Ma Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, guarda avanti: "Per quanto riguarda la governance, nove mesi fa ci trovammo con l’ad che lasciò l’azienda. E come allora, anche adesso per ragioni diverse, le deleghe sono state riassegnate a me e al vicepresidente. In questa situazione, che è diversa, stiamo conducendo i lavori come se non ci fosse un cambiamento. Le deleghe sono presidiate”.

Lo ha detto in occasione della call con gli azionisti dopo il cda che ha approvato i conti del primo trimestre. Numeri a parte, ovviamente sono le conseguenze sulla governance dovute all’arresto dell’ad Signorini, ad attirare i riflettori. In vista dell’assemblea del 27 giugno, prosegue Dal Fabbro, “l’ad sospeso avrebbe dovuto essere ri-cooptato fino ad approvazione del bilancio 2025. Questa fase prevederà la cooptazione, possibilmente, prevedibilmente, di un’altra persona, almeno se la situazione resterà la stessa. In quel contesto l’assemblea dei soci potrebbe redistribuire la ripartizione delle deleghe. Fermo restando che resterò presidente, e così il vicepresidente, fino al via libera del bilancio 2024”. Insomma, non è escluso che - per un anno - l’assetto possa rimanere invariato rispetto ad ora.

Anche perché le cose da fare non mancano, così come i dossier sulle scrivanie del management. “Prevediamo il closing dell’acquisizione di Egea entro l’estate”, ha confermato inoltre il Dal Fabbro, annunciando che il piano industriale aggiornato sarà presentato il 24 giugno. 

Intanto, , il cda di Iren, in un’ottica di tutela dell’azienda e dei suoi dipendenti, ha approvato lo svolgimento di due audit specifici, uno avviato da parte della funzione interna preposta non appena appresa la notizia del provvedimento di custodia cautelare, e uno - in fase di avvio - da parte di un certificatore indipendente, per analizzare approfonditamente i 9 mesi di attività di Signorini in Iren e valutare la correttezza dell’operato, relativamente alle deleghe e ai poteri allo stesso attribuiti.

"Quest’attività, unitamente ai pareri legali richiesti dal punto di vista giuslavoristico in merito al rapporto di lavoro con Signorini, che ad oggi è sospeso anche dal punto di vista retributivo, permetterà all’azienda di porre in essere tutte le azioni e i provvedimenti necessari nell’interesse della società e dei suoi dipendenti", si legge in una nota dell'azienda.

Massimiliano Sciullo

Leggi tutte le notizie di MOTORI ›
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium