Cultura e spettacoli | 15 maggio 2024, 18:55

Teatro, il Regio abbassa i prezzi di biglietti e abbonamenti e punta tutto sulla "Meglio gioventù" [VIDEO]

Jouvin: "Anche nella nuova stagione proponiamo un percorso ai nostri spettatori, non solo una serie di titoli slegati gli uni dagli altri. Il tema del film di Giordana è il filo rosso che tocca tutte le opere in cartellone"

Teatro, il Regio abbassa i prezzi di biglietti e abbonamenti e punta tutto sulla "Meglio gioventù" [VIDEO]

Il Regio taglia i prezzi di biglietti e abbonamenti per riportare la gente in quello che il sovrintendente Mathieu Jouvin immagina come un teatro "sempre più aperto a tutti". Sparisce infatti la distinzione tra i settori C e D, che diventano tutti terzo settore, venduto a prezzo ribassato, e i nuovi abbonamenti permetteranno di risparmiare il 30% e non più il 20% come in passato.

Questa è la principale novità della nuova stagione, presentata questa mattina a Torino. Una stagione che inizierà il 1° ottobre 2024 e si concluderà il 29 giugno 2025 e che il Regio ha deciso di dedicare alla Meglio Gioventù. In programma dodici titoli, di cui sette nuovi allestimenti tra cui una trilogia inedita dedicata a Manon Lescaut, un evento eccezionale che ha come punto di partenza la giovane protagonista del romanzo dell’abate Prévost che ha ispirato tre compositori: Daniel Auber, Jules Massenet e Giacomo Puccini. Infine, spazio alla danza con due imprescindibili balletti classici e il Gala con Roberto Bolle and Friends.

"Abbiamo tenuto i conti in ordine", ha spiegato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. "Il panorama complesso è alle spalle e questo ci consente di guardare positivamente al futuro".

"Gioventù, il tema di quest'anno", ha invece spiegato il sovrintendente Jouvin, "non è solo leggerezza, ma ci sono tanti problemi. Il film 'La meglio gioventù' di Marco Tullio Giordana, che ci dà il titolo del cartellone, illustra il percorso che vi inviteremo a fare attraverso le diverse opere programmate. La gioventù è un periodo della vita ricco ma anche duro e difficile". Sempre Jouvin, sulla stagione ha raccontato: "Come abbiamo fatto per quest'anno, ci saranno ancora titoli di grande richiamo. Ma la vera novità è la politica sui prezzi. Abbiamo voluto sempre un teatro più aperto. Ora nel nuovo terzo settore il costo di un biglietto intero sarà di 55 euro, ma un abbonato spenderà meno di 40 euro. Ma non solo: finora le serate delle 'prime' erano vendute a prezzo più alto, da quest'anno saranno uguali alle altre recite".

Intanto l'Opera che ha aperto la stagione attuale, la Juive, ha vinto il premio Abbiati come miglior spettacolo del 2023. "Questo significativo riconoscimento - ha commentato Jouvin - non solo attesta la qualità artistica dell’opera, ma fa da sprone a proseguire il lavoro che, insieme al Direttore artistico Cristiano Sandri, stiamo portando avanti. Inoltre, rende merito alla nostra visione di presentare una varietà di titoli capaci di incuriosire e intrigare il pubblico".

"La Stagione che presentiamo propone una selezione di titoli che abbracciano sia il grande repertorio sia opere meno frequentate, in particolare una rarità come Hamlet di Ambroise Thomas, che rappresenta il proseguimento del nostro impegno nel promuovere e sostenere un’ampia gamma di esperienze artistiche", ha invece spiegato il Direttore artistico, Cristiano Sandri. "Tra i nostri obiettivi c’è quello di offrire al pubblico una varietà di opzioni, dalle opere più celebri a quelle meno conosciute, creando così un dialogo ricco e stimolante sia con gli appassionati sia con tutti coloro i quali si avvicinano al mondo dell’opera, consapevoli della nostra missione di rinnovare costantemente l’interesse del pubblico e di suscitarne la curiosità"

La Stagione d’Opera e di Balletto inizia il 1° ottobre con Manon Manon Manon (1 - 29 ottobre), un evento unico che per la prima volta offre un omaggio originale dedicato a Manon Lescaut. I tre nuovi allestimenti sono firmati dal regista francese Arnaud Bernard, al suo debutto al Regio, che ha scelto di sviluppare un progetto drammaturgico incentrato su tre epoche iconiche del cinema francese. Una nuova sfida per il Teatro che metterà il Regio sotto i riflettori internazionali. 

Per tutte le informazioni: www.teatroregio.torino.it

Daniele Angi

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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