Economia e lavoro | 20 maggio 2024, 12:22

Sciopero e due presidi: così i sindacati dicono "no" al passaggio di lavoratori di call center nella commessa Agos Ducato

Giudizio negativo da parte dei rappresentanti dei lavoratori sul cambio tra Covisian e Numero Blu Servizi: nel mirino il tipo di contratto applicato ai call center

call center con molte persone in open space

Il passaggio di consegne per la commessa Agos Ducato non è piaciuta ai sindacati di Cgil, Cisl e Uil

Una giornata di sciopero e due presidi, in due punti diversi della città (via Breglio e corso Peschiera). Sono le manifestazioni di protesta organizzate dai sindacati di Slc Cgil, Fistel Cisl e UilCom sulla questione legata alla commessa denominata "Agos Ducato", società finanziaria che opera nel settore del credito al consumo.

"A seguito dell’incontro del 15 maggio 2024, in merito alla clausola sociale relativa alla commessa Agos Ducato e il relativo passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori da Covisian alla società Numero Blu Servizi - dicono in una nota i rappresentanti dei lavoratori -, le scriventi organizzazioni sindacali, congiuntamente alle RSU, riscontrano la non possibilità, in questo momento, di arrivare ad un accordo".

"In particolare - proseguono - l’assenza di garanzia di mantenimento dei livelli occupazionali tutti, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, e il passaggio ad un contratto nazionale “pirata” il  quale peggiorerebbe notevolmente le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, non ci  consente di esprimere un giudizio positivo sulla procedura".

"Crediamo che le responsabilità di questa vicenda, e di molte altre che stanno interessando l’intero comparto dei call center, vadano individuate nelle aziende committenti - puntano il dito i sindacati - le quali continuano inesorabilmente a disinteressarsi della qualità del lavoro muovendosi inesorabilmente ed esclusivamente alla ricerca di un costo di attività più basso possibile. Questo prezzo, ancora una volta, saranno le lavoratrici ed i lavoratori a doverlo pagare"!.

Ecco i motivi per cui, nella giornata di domani, Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero per l'intero turno lavorativo: due i presidi, davanti alle principali sedi torinesi di Agos Ducato, in corso Peschiera 191 dalle 9 alle 12 e in via Breglio 43/b dalle 15 alle 18.

"Nella stessa giornata del 15 maggio Covisian ha aperto le procedure di licenziamento collettivo per i dipendenti della sede torinese. Reputiamo questo evento, oltre che discutibile da un punto di vista delle motivazioni tecniche organizzative, un pericoloso precedente per il quale chiederemo, in sede di esame congiunto previsto dalla normativa, il ritiro immediato della procedura", aggiungono i rappresentanti dei lavoratori. "Se così non avverrà le Organizzazioni Sindacali e le RSU convocheranno immediatamente le assemblee di tutte le lavoratrici ed i lavoratori della sede torinese di Covisian al fine concordare insieme le iniziative da intraprendere, senza escluderne alcuna".

Massimiliano Sciullo

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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