Viabilità e trasporti | 22 maggio 2024, 15:30

Piazza Baldissera, la Consulta della Mobilità Ciclistica boccia il progetto: "Si spostano solo le code"

Dal punto di vista ciclabile, la nuova sistemazione viene definita "peggiorativa". Il Comune sta valutando azioni migliorative

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Dal punto di vista ciclabile, la nuova sistemazione viene definita "peggiorativa"

La Consulta della Mobilità Ciclistica boccia il nuovo progetto di piazza Baldissera, che nel 2025 cambia aspetto: da rotatoria ad incrocio controllato da sei semafori. Una soluzione voluta dalla Città per gestire meglio i flussi di traffico, in un’area dove spesso si registrano lunghe code.

"Si spostano solo code ed intasamenti"

Una proposta che non convince la Consulta. “L’obiettivo del progetto – spiegano - avrebbe dovuto essere diminuire il numero di auto, non raddoppiarlo a 9.000 veicoli all’ora”. “In questo modo – aggiungono - si migliora solo la fluidità del nodo in oggetto, spostando code e intasamenti sugli incroci successivi, ulteriormente sovraccaricati da un numero di auto grande il doppio rispetto a oggi”.

Sistemazione "peggiorativa"

Ancora più duro il giudizio dal punto di vista ciclabile: la nuova sistemazione viene definita “peggiorativa”. “Oggi, - chiarisce l’organo per la mobilità sostenibile - l’anello ciclabile è esterno, con un percorso continuativo, senza semafori e con precedenza”.

"Si moltiplica il tempo di transito"

Al momento per attraversare piazza Baldissera in bicicletta / monopattino si impiegano circa 30 secondi da una parte all’altra. “Introducendo nuovi incroci e nuovi tempi semaforici di attesa, - chiariscono dalla Consulta - si andrà a moltiplicare il tempo di transito, inficiando notevolmente l’esperienza di pedalata”.

Le proposte

Critiche a cui seguono proposte per migliorare il progetto, come corsie protette per il trasporto pubblico e mezzi di soccorso; aumentare la dimensione minima delle ciclabili; evitare angoli a 90° sulle svolte delle bici; pavimentazione rossa sugli attraversamenti ciclabili; nuovi archetti.

L'iter

Richieste già note all’assessorato alla Mobilità del Comune di Torino, che sta già valutando la fattibilità di azioni migliorative che potranno essere inserite poi nel progetto esecutivo.

Ieri infatti la Città ha dato via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica, propedeutico a far partire le gare ed affidare gli interventi. L’iter procedurale prevede entro la fine del 2024 la gara d’appalto e l’assegnazione dei lavori. L’inizio del cantiere, che avrà una durata di 12 mesi, è fissato per il primo trimestre del 2025Pia.

Cinzia Gatti

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