Cultura e spettacoli | 25 maggio 2024, 16:11

Il Festival Cinemambiente torna con oltre 70 film in memoria del fondatore Gaetano Capizzi

Tanti i temi trattati nella 27° edizione, in programma dal 4 al 9 giugno, la prima senza il fondatore e storico direttore morto lo scorso anno

Il Festival Cinemambiente torna con oltre 70 film in memoria del fondatore Gaetano Capizzi

Il Festival Cinemambiente torna con oltre 70 film in memoria del fondatore Gaetano Capizzi

Il Festival Cinemambiente si appresta a tornare e lo fa con un minimo comune denominatore: ricordare e omaggiare la memoria del fondatore e storico direttore Gaetano Capizzi, morto lo scorso anno.

In memoria di Gaetano Capizzi

La 27esima edizione della rassegna, in programma dal 4 al 9 giugno a Torino, non può che partire proprio dalla figura che ha contribuito in modo decisivo a diffondere una cultura ambientale attraverso l'arte in Italia e non solo: "Il Festival - hanno dichiarato il presidente e il direttore del Museo del Cinema Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano - era lui: chi proseguirà avrà il compito di migliorare ulteriormente una formula vincente. Un grande ringraziamento, a questo proposito, va a tutto lo staff che sta lavorando con l'obiettivo di far prendere forma alla nuova edizione ".

Posizione condivisa anche dall'assessora all'ambiente della Città di Torino Chiara Foglietta: "Saremo - ha commentato - eternamente grati a Gaetano perché ha avuto il coraggio di parlare di ambiente quando non lo faceva ancora nessuno. Torino ha il grande obiettivo della neutralità climatica entro il 2030, potremo raggiungerlo solo con l'aiuto di tutti".

Il 27° Cinemambiente

Per quanto riguarda il programma di Cinemambiente, i film saranno oltre 70, suddivisi nelle categorie documentari e cortometraggi: "La selezione - ha annunciato la direttrice Lia Furxhi dimostrerà come il confine tra dimensione locale e globale sia diventato sempre più sottile: tratteremo temi come l'inquinamento dei poli industriali e dei fondali marini, gli allevamenti intensivi a terra e in mare, la conservazione della flora e della fauna selvatica e l'attivismo diventato rapporto intimo con la terra; il tutto attraverso nuovi modi di raccontare, compreso quello in presa diretta con gli smartphone da parte degli stessi protagonisti".

I premi

Diversi i premi (tra i membri della giuria anche il regista Davide Ferrario, ndr), tra cui quelli al "miglior documentario internazionale ", al "miglior cortometraggio", il premio del pubblico, il premio "Made in Italy" dedicato alla memoria di Capizzi e il " Premio Slow Food" per la sostenibilità alimentare. Infine, sono tornati due premi speciali: la "Stella della Mole Green", andata a Bruno Bozzetto, e il "Premio Letterario Le Ghiande", vinto da Alessandra Viola.

Marco Berton

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