Borgo San Paolo prova a voltare pagina. Al centro del confronto in Terza Commissione, c’è stato il futuro del tratto pedonale di via Di Nanni, simbolo storico del quartiere e oggi crocevia di criticità e potenzialità inespresse.
La crisi del mercato
Un luogo che, nelle intenzioni originarie, doveva rappresentare un polo di bellezza, vitalità commerciale e aggregazione urbana, ma che oggi mostra i segni di un declino evidente. "Dove ci si aspettava vita, oggi troviamo troppe saracinesche abbassate e un mercato rionale in profonda crisi, passato da 129 banchi nel 2007 a poco più di venti attivi", ha sottolineato Francesco Aglieri Rinella, coordinatore al Commercio della Circoscrizione 3.
Un Pia per l'isola pedonale
Nonostante le difficoltà, il quartiere non ha perso il proprio spirito resiliente. Via Di Nanni, nata come arteria popolare ed elegante del Borgo industriale, oggi si candida a essere il fulcro di un piano ambizioso di rilancio, che parte dalla proposta della Circoscrizione 3: un Piano Integrato d’Ambito (Pia).
"Non si tratta solo di un progetto urbanistico, ma di un metodo partecipato per riscrivere la funzione dello spazio pubblico", ha precisato Aglieri Rinella. L’obiettivo è chiaro: restituire dignità al quartiere, dare nuovo slancio al mercato rionale, stabilire regole certe per commercianti e ambulanti, e attrarre investimenti anche da parte di soggetti privati. Tutto questo, attraverso un processo che coinvolga in modo attivo l’amministrazione comunale, in primis l’assessorato al Commercio, i residenti e le realtà del territorio.
Il percorso è appena cominciato, ma l’intenzione è quella di farne un caso virtuoso di rigenerazione urbana, partendo dal basso e valorizzando la memoria e le potenzialità del quartiere. "Crediamo che Borgo San Paolo possa tornare a essere uno dei cuori pulsanti della Torino del futuro. E via Di Nanni il suo simbolo rinnovato", ha concluso Aglieri Rinella.
Che cos'è un Pia?
Un Pia (progetto integrato d’ambito) è un progetto su un’area ben delineata della città su cui si va a riorganizzare il territorio. Per quanto riguarda, per esempio, le aree del commercio fisso: dove posizionare i dehors, i colori, il posizionamento degli ombrelloni. Per dare uniformità a piazze o vie. Ma può riguardare anche aspetti di arredo urbano, come il posizionamento delle fioriere.
"Quella è un’area che più di tutte ha bisogno di una progettualità concreta - così la presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise -. E il Pia in questo ci può aiutare. Via di Nanni deve essere destinataria di un progetto che parta dal basso e veda tutti coinvolti. Abbiamo cercato di togliere ciò che portava degrado, coinvolto i comitati e crediamo che questo strumento possa dare uno slancio per re-immaginare la via". Per la consigliera della Lega, Anna Vadalà, "è necessario riportare le persone nell’isola pedonale. Un intervento puramente estetico non basta a risollevare le sorti di quella zona".