Una nuova piattaforma che faccia da angelo custode a tutti i professionisti che operano con l’edilizia e, in particolare, con le norme legate alla città di Torino.
Penelope, la proposta torinese
Si chiama Penelope ed è stata ideata da tre fondatori che sono proprio torinesi come Cesare Rosa Clot, Marco Palombo e Martina Ramella Gal. “La nostra idea è partita intorno al 2022. L’intenzione era creare un chatbot per rispondere ai quesiti dei professionisti del settore. Volevamo portare fuori dalla Pubblica Amministrazione le informazioni, ma non c’era ancora la tecnologia idonea”, dice Rosa Clot.
“Tecnologia che è arrivata un paio di anni fa, con Chat Gpt - aggiunge Palombo -dando vita a un agente di intelligenza artificiale. Ora è una web app non ancora online, ma in fase di sperimentazione con la normativa torinese, per provare a coinvolgere i professionisti: tecnici, agenti immobiliari e chiunque abbia legami con il mondo delle pratiche edilizie”.
Da Torino al resto del territorio
Ma questo strumento può essere ampliato a qualunque territorio e qualunque normativa. Come spiega Ramella Gal, “abbiamo da poco concluso la prima fase di sperimentazione di 30 giorni. La seconda fase partirà a breve e contiamo di andare online entro la fine del 2025”.
Alleato dei professionisti
Una volta operativa, Penelope potrebbe essere un alleato prezioso per i professionisti. “Questo strumento di intelligenza artificiale è un alleato prezioso per noi agenti immobiliari - dice Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino - ci permette di offrire risposte ai clienti e di accompagnarli al meglio nelle fasi della compravendita, accelerando le procedure. E chi, come noi, lavora ogni giorno nel mondo immobiliare, sa bene che avere informazioni precise fa la differenza tra una pratica gestita con efficienza e una bloccata da lungaggini o incertezze".
“Come Regione siamo al lavoro per rimodulare le norme impugnate dalla Corte Costituzionale - dice l’assessore ragionale all’Urbanistica, Marco Gallo - e intanto vogliamo riscrivere la legge 56 per renderla più attuale rispetto alle esigenze dei giorni nostri. Inoltre portiamo avanti il Cresci Piemonte per ridurre i tempi di attesa burocratici, sperando di poterne ampliare l’ambito di applicazione”.
E Silvia Cavassa, vicepresidente Anci con deleghe all'urbanistica, edilizia privata e sviluppo del territorio, ha concluso: "Mi impegnerò affinché Anci Piemonte sia un ponte tra le Amministrazioni locali Piemontesi ed i professionisti del settore, che si interfacciano con gli uffici comunali nell'ambito di procedimenti spesso complessi, al fine di rafforzare le competenze e agevolare il dialogo tra enti e professionisti. Potremo così rispondere con efficienza alle esigenze delle nostre comunità e contribuire alla competitività del nostro Piemonte".