Cultura e spettacoli | 12 maggio 2025, 12:39

Stargate to Gaza è il nuovo manifesto di Opera Viva: 14 foto provenienti da chi vive nella Striscia

Primo appuntamento questa sera alle 18.30 in piazza Bottesini

Stargate to Gaza è il nuovo manifesto di Opera Viva: 14 foto provenienti da chi vive nella Striscia

Nel tessuto vivo e popolare di Barriera di Milano, Opera Viva, il Manifesto torna anche quest’anno ad abitare lo spazio urbano con immagini, storie e visioni che si immergono direttamente nel quotidiano. Ideato da Alessandro Bulgini e prodotto da Flashback, il progetto trasforma un semplice manifesto pubblicitario in un luogo di confronto, ascolto e relazione. L’edizione 2025 si intitola Stargate to Gaza: un passaggio visivo che connette Torino con la Striscia di Gaza, attraverso lo sguardo quotidiano di chi la abita, un portale simbolico che mette in relazione due realtà apparentemente distanti.

Primo appuntamento questa sera alle 18.30 in piazza Bottesini. 

Nonostante le difficoltà e le tensioni in corso – e con grande generosità – alcuni Gazawi hanno prodotto per il manifesto delle immagini direttamente dalla Striscia. Grazie al legame costruito con Jamil El-Sadi, con l’associazione Our Voice e la comunità palestinese di Palermo, Opera Viva si compone di 14 fotografie provenienti da chi vive nella Striscia di Gaza: scatti che parlano di ciò che resiste — nonostante tutto — in un luogo segnato dalla follia della guerra.

“L’arte deve essere mediatrice tra qui e l’altrove”. (Alessandro Bulgini). 

Gli autori e le autrici delle immagini:

Jacopo Intini (Collaboratore ONG Gaza)

Majed Abu Shala

Randa Abu Ramadan

Haya Saqer

Ahmed Akkila

Intisar Ibrahim

Amal Khayal

Amira Khayal

redazione

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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