Viabilità e trasporti | 14 maggio 2025, 12:58

Lavori sui sovrappassi a Pinerolo: i problemi di Baudenasca

Ieri l’incontro tra Amministrazione comunale e residenti. Il nodo è la viabilità alternativa

L’incontro di ieri

L’incontro di ieri

La Città metropolitana metterà a norma tre sovrappassi e il nodo più complicato riguarda quello che collega la frazione di Baudenasca al resto di Pinerolo. Questione che è stata affrontata ieri, martedì 13 maggio, in un incontro con i residenti della frazione in via delle Scuole: presenti un centinaio di persone in un clima acceso.

La Città metropolitana interverrà su tre sovrappassi: via del Valentino, stradale Baudenasca e stradale San Secondo. “Dopo la tragedia del ponte Morandi di Genova nel 2019 la legislazione sui ponti e sulla sicurezza dei ponti è stata modificata e bisogna mettersi in regola – spiega il sindaco di Pinerolo Luca Salvai in apertura all’incontro –. Due cavalcavia, quello di via del Valentino e di Baudenasca vanno alzati perché non rispettano il franco stabilito dalla normativa. Il terzo, quello a Miradolo, lo rispetta quindi i lavori saranno più snelli. L’intervento è pianificato in due anni per un importo complessivo 1 milione 800 mila euro”.

I tempi e i disagi

Le opere per ogni sovrappasso avranno una durata di 4 mesi: “La consegna dei lavori per via del Valentino è stata fatta in questi giorni, quindi la partenza non dovrebbe tardare. Verosimilmente dunque a Baudenasca, il secondo cavalcavia su cui si interverrà, si partirà a ottobre”, calcola l’assessora comunale all’ambiente e alla viabilità Giulia Proietti.

Su stradale Baudenasca e in via del Valentino le principali operazioni riguarderanno le protezioni laterali, che verranno sostituite anche lungo le rampe di accesso da plexiglass azzurri con la base in lamiera, e l’altezza dell’impalcato, che nel caso di Baudenasca andrà sollevato di 50 centimetri per arrivare al minimo previsto dalla normativa di 5 metri. Verrà inoltre ripristinato il calcestruzzo nella parte inferiore, rifatto l’asfalto e allargata la sede stradale da 7 a 7,5 metri.

A preoccupare sono le chiusure annunciate in vista dei lavori. La percorrenza su stradale Baudenasca sarà totalmente interrotta per tutti i 4 mesi, mentre sulla Sp 23 nella prima fase di lavori, che durerà 3 mesi e mezzo, ci sarà una viabilità a corsie alterne, dunque i disagi si riverseranno anche sulla circonvallazione e riguarderanno tutti il territorio pinerolese.

Buriasco e le altre alternative

Per i cittadini di Baudenasca l’unica alternativa proposta dalla Città Metropolitana per arrivare a Pinerolo è la deviazione passando da Buriasco. Questo causerebbe problemi per l’aumento di lunghezza del percorso, soprattutto per gli abitanti di San Luigi, per la percorribilità di alcune strade, ma soprattutto per il traffico che si andrebbe a riversare su quel tragitto e poi alla rotonda olimpica.

L’Amministrazione sta studiando di ripristinare il sottopasso da strada Galoppatoio e nella giornata di ieri è già stato effettuato un sopralluogo insieme ad alcuni abitanti di Baudenasca e San Luigi: “La situazione non è delle migliori. È sterrato e allagato. Nel caso in cui si volesse ripristinare ci sono interventi da fare per far defluire l’acqua e, visto che è stretto, bisogna prevedere un semaforo e la viabilità a sensi alterni – riporta Proietti –. Il tempo per questi aggiustamenti c’è. Organizzeremo un sopralluogo con la Città Metropolitana, spero già la settimana prossima”.

È se la Città Metropolitana non fosse d’accordo? I cittadini, nell’incontro di ieri sera, hanno suggerito di consentire il transito sulla strada su Ponte Chisone, utilizzata dai mezzi Acea per raggiungere la discarica. Per chi arriva da Osasco e da Pinerolo Sud potrebbe essere una soluzione per giungere a Baudenasca e Salvai si è detto pronto ad approfondire questa soluzione. Ma la questione del traffico che si riverserà nell’imbocco della tangenziale rimane.

Sempre dagli abitanti è stata proposta la realizzazione di un passaggio temporaneo all’altezza del distributore, che però, come sottolineato dal sindaco, avrebbe bisogno di un accordo tra il proprietario del terreno, da attraversare, e il Comune.

Le perplessità sollevate dai cittadini hanno riguardato anche il transito di mezzi di soccorso e di mezzi di trasporto pubblico, le variazioni di orari importanti per chi deve andare al lavoro o portare i figli a scuola.

Da più persone è emersa la richiesta all’Amministrazione di insistere con la Città Metropolitana affinché venga presentato un piano chiaro che garantisca una viabilità alternativa sostenibile e funzionante. Tutto questo prima di emettere l’ordinanza comunale per chiudere le strade.

Sabina Comba

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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