Politica | 22 maggio 2025, 19:10

La Municipale ferma il concerto all'oratorio, Fissolo: "Sosteniamo e non ostacoliamo le realtà del territorio"

Il capogruppo dei Moderati torna sull'episodio avvenuto sabato scorso: "Mi piacerebbe che nel 2026 l'evento si facesse in piazza Santa Giulia, non dentro le mura dell'oratorio"

La Municipale ferma il concerto all'oratorio, Fissolo: "Sosteniamo e non ostacoliamo le realtà del territorio"

Sabato scorso la Polizia Municipale è intervenuta all'Oratorio Santa Giulia, impedendo all'ultimo gruppo musicale di esibirsi nell'ambito di "Maggio in Oratorio", perché la manifestazione stava durando qualche minuto in più del previsto. Otto minuti dopo le 23.30, orario fissato per la conclusione. 

Simone Fissolo, capogruppo comunale dei Moderati, cosa ne pensa di questo episodio? 

"Realtà del territorio - che lavorano bene come la Parrocchia Santa Giulia, che da 43 edizioni organizzano un momento di festeggiamento tra parrocchiani e residenti, chiamato Maggio in oratorio (MIO) - vanno sostenute, accompagnate, agevolate e non ostacolate come è avvenuto sabato scorso".

La Polizia Municipale è intervenuta dopo aver ricevuto alcune segnalazioni di disturbo. 

"Se è vero che da un lato i vigili hanno fatto il loro lavoro, cioè far rispettare l'accordo con la Città, e cioè spegnere la musica alle 23:30, dall'altro sta alla sensibilità dei lavoratori capire il contesto in cui si opera. Se gli agenti avessero chiesto come procedeva l'evento, che è organizzato da volontari, sono certo che avrebbero mostrato comprensione: mancava infatti solo una canzone. Sono certo che con il dialogo non si sarebbe dato motivo agli 800 residenti di Santa Giulia di arrabbiarsi con il Comune". 

Una delle obiezioni sollevate infatti dai cittadini è che non viene usata tanta solerzia per la malamovida su piazza Santa Giulia .

"Ironicamente replico che mi aspetto dunque che da sabato prossimo le attività commerciali chiudano alle 23:30. Mi sembrerebbe coerente con quanto successo sabato sera, ma soprattutto rispettoso nei confronti delle sollecitazioni che da anni arrivano dai Moderati tramite il Consigliere regionale Silvio Magliano e il Consigliere di circoscrizione Ferdinando D’Apice. Insomma, ci aspettiamo inizi una nuova era per Vanchiglia, dalle 23:30 finalmente i residenti potranno dormire tranquilli". 

Oltre a piazza Santa Giulia, a due passi dall'oratorio c'è anche Askatasuna. 

"Provocatoriamente mi viene da dire che la Città usa il bastone con chi tende a rispettare le regole e la carota con chi non le rispetta da sempre. Mi aspetto che i prossimi concerti, organizzati con i permessi comunali, presso il centro sociale Askatasuna rispettino l'orario di fine delle 23:30".

Fissolo, per il prossimo anno cosa si può fare per evitare che si verifichi una situazione analoga? 

"Mi piacerebbe che nel 2026 il concerto si facesse in piazza Santa Giulia, non dentro le mura dell'oratorio. In piazza perché rappresenta quell'idea di divertimento sano che dovremmo garantire alle nuove generazioni".

Proprio su piazza Santa Giulia come capogruppo dei Moderati ha presentato tre atti, per sollecitare un maggior decoro.

"Si, insieme alla vicecapogruppo Garione, pensiamo che la manutenzione è essenziale perché la bellezza contrasta comportamenti incivili: ad esempio i faretti sulla facciata della chiesa di Santa Giulia hanno permesso di allontanare i pusher. Lo scorso 12 maggio ho discusso un'interpellanza sulla pavimentazione di sampietrini della piazza, poiché serve un intervento di manutenzione straordinaria della Città".

Simone Fissolo, a settembre 2024 è stata approvata una sua mozione che chiede alla Città di avviare un protocollo con la Prefettura per una  "buona" movida.

"Sì, l'obiettivo è aiutare i commercianti ad assumere steward che controllino l'inquinamento sonoro prodotto dai clienti dei locali. A Milano è stata attivata una misura analoga: l'idea, ad esempio, è di prevedere sgravi per i locali della movida che si dotano di assistenti alla clientela". 

Secondo lei come si possono alleggerire certe aree di Torino, come piazza Santa Giulia o "Le Panche" di corso Regio? 

"Oltre alle steward, mi sembra di buon auspicio la riapertura di locali ai Murazzi e al Valentino, che però spetta ai privati. In parallelo, i luoghi della movida vanno gestiti con l’impiego di steward per limitare gli assembramenti, mentre la Polizia Locale fa rispettare gli orari imposti di chiusura, che potrebbero essere inferiori, come in molti posti del nord Europa".

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Giorgio Gatti

Giorgio Gatti nasce a Torino nel 1958 e inizia a fotografare giovanissimo. Le sue fotografie, un archivio di oltre 150.000 immagini, sono il frutto di oltre 40 anni di scatti che lo ha portato a lavorare a Milano, Londra, Berlino, New York e Parigi città che lo ha adottato per diversi anni.

Le sue immagini sono all’interno di svariate collezioni private.

Attualmente divide il suo lavoro tra Chieri e Parigi, città che lo ha adottato come curatore e storico della fotografia. Tutto il suo archivio è di proprietà esclusiva della Fine Art Images Gallery - Agenzia esclusiva della sua produzione.

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