Cronaca | 03 giugno 2025, 12:17

Otto anni dalla tragedia di piazza San Carlo: "Non parteciperó più a nessun evento" [VIDEO]

Le parole della figlia di Marisa Amato, una delle vittime di quel 3 giugno: "Ad avvisarmi fu mio padre. Spero che qualcosa sia cambiato"

A otto anni da una tragica serata di inizio estate. Torino ricorda quanto accaduto in una delle sue piazze più auliche, il salotto buono della città, durante un momento che doveva essere in primis una festa di sport, ma che ebbe tutt’altro epilogo. 

I fatti del 2017
Era il 3 giugno 2017, durante la partita Juventus - Real Madrid, finale di Champions League. In piazza San Carlo era stato allestito il maxi schermo per assistere alla partita in corso a Cardiff. 

Poi i fatti ben noti. Il panico, la paura, il caos: un fuggi fuggi confuso con i presenti che hanno cercato una via di scampo, con una calca che portò al ferimento di 1.500 persone e tre vittime: Erika Pioletti, Marisa Amato e Anthony Bucci. Solo le indagini successive appurarono come tutto fosse partito da quella “banda del peperoncino”, un gruppo di persone che con lo spray urticante cercò di rapinare le persone in piazza. Poi ,il resto, la fece la paura. 

Oggi la cerimonia
Oggi a pochi passi dal Caval d'Brons si è svolta la cerimonia della Città con il sindaco Stefano Lo Russo e i famigliari. Presente anche l'allora sindaca di Torino, Chiara Appendino. Sotto la targa è stata posata la corona di fiori della città di Torino e della Juventus.

Un ricordo che nella figlia di Marisa Amato, Viviana D'Ingeo, presente oggi alla commemorazione in piazza San Carlo, resta ancora: "nitido e terribile". Poi ripercorre la memoria di quanto accaduto: "Sono stata informata da una telefonata di mio papà dove mi diceva che stava morendo e di correre a salvarlo. Un momento che non potrò mai dimenticare". 

Non sa dire se qualcosa dal punto di vista della sicurezza degli eventi pubblici è migliorato da allora. "Come non ho partecipato a quell'evento - ha proseguito nel racconto la figlia - non parteciperò ad altri eventi per tutta la mia vita. Spero che qualcosa sia cambiato, non solo per ricordare mia madre e le altre vittime. Ma sopratutto per ricordare che gli eventi vengano organizzati come si deve".

"Una tragedia ancora viva nella memoria della nostra città - ha poi aggiunto il sindaco Lo Russo -. Oggi è il giorno del ricordo, ci stringiamo nel ricordo delle vittime". 

Daniele Caponnetto

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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