Una storia lunga 112 anni che si interrompe con la fine del 2025. Petronas, la multinazionale che ha uno dei suoi stabilimenti a Villastellone, in cui lavorano 450 dipendenti, perde la commessa legata a Selenia, il lubrificante (un tempo "Olio Fiat") realizzato espressamente per Stellantis.
Una collaborazione che è proseguita per oltre un secolo, ma che ora si prepara a passare ai libri di storia. Lo ha annunciato oggi l'azienda durante un incontro informativo con i lavoratori. E tra i sindacati cresce la preoccupazione per i livelli occupazionali di Torino (450 lavoratori) e Napoli (dove gli addetti sono 70, dedicati soprattutto ad attività di logistica).
“Petronas ha lavoratori dedicati esclusivamente alla commessa Stellantis, che in base a quanto abbiamo appreso sarà destinata ai francesi di Total - dice Vito Benevento, segretario organizzativo Uilm Torino -. Useremo tutti gli strumenti a disposizione per tutelare i lavoratori di Petronas insieme all'indotto torinese e campano, che sono messi a dura prova dalla politica di fornitura adottata da Stellantis. Confidiamo che tutta una serie di difficoltà che hanno avuto origine da scelte secondo noi sbagliate dell'ex amministratore delegato di Stellantis possano essere riviste e superate per il bene di tutto il comparto auto”.
La speranza, insomma, è che con l'arrivo di Antonio Filosa come amministratore delegato di Stellantis, il vento possa cambiare. Anche se la decisione legata a Petronas è chiaramente legata a strategie precedenti e legate ancora alla gestione di Carlos Tavares.
Intanto, fronte azienda, nessuna posizione ufficiale. Ma trasparirebbe prudenza e serenità su questa situazione. Anche a livello di ricadute occupazionali.