La macchina elettorale del Comune di Torino marcia a gran velocità verso il Referendum dell' 8 e 9 giugno. Il deposito dei mezzi comunali in via Ponchielli 66 è il vero cuore pulsante alla vigilia delle voto.
"Quest'anno non potevamo più utilizzare - spiega l'assessore ai Servizi Civici, Francesco Tresso -, gli storici locali del Padiglione 5 del Valentino, né potremmo in futuro perché sono oggetto di recupero nel progetto di Torino Esposizione". "Via Ponchielli - ha aggiunto - è più semplice perché è nostra e ha spazi adeguati".
931 seggi
In Barriera di Milano i dipendenti comunali stanno preparando i cassoni neri, destinati ai 931 seggi sparsi nel capoluogo. Oltre al 919 ordinari se ne aggiungono altri speciali allestiti nelle carceri, RSA ed ospedali. Come accaduto l'anno scorso verranno realizzati dodici seggi per i fuori sede, ben sette in più rispetto al 2024.
Voto per i fuorisede
Questo perché sono molti di più gli studenti ed i lavoratori, ben 9.300, che hanno chiesto di poter votare al referendum e non possono tornare nelle città di residenza. Queste ultime postazioni di voto sono allestite nella maggioranza dei casi in centro, nelle scuole vicino a Palazzo Nuovo e al Politecnico.
I box
All'interno dei box neri consegnate ai seggi- oltre alle schede verdi, arancioni, gialle, grigie e fucsia- sono contenuti: i libretti di istruzioni per i presidenti, la cancelleria, le tabelle di scrutinio, i verbali, i manifesti con i cinque quesiti referendari e gli elenchi dei votanti divisi per maschi e femmine.
Linguaggio inclusivo
Su quest'ultimo finalmente l'Italia ha deciso di fare un passo in più. "Dalle prossime elezioni -spiega l'assessore ai Servizi Civici -non ci saranno più i registri divisi in maschi e femmine, ma saranno unici. Come accaduto l'anno scorso abbiamo fatto anche un'attività di sensibilizzazione con presidenti e scrutatori".
I votanti
Sono 633.309 i cittadini torinesi aventi diritto al voto (333.772 femmine e 299.537 maschi). I torinesi che votano per la prima volta sono 24.939, dato che comprende: nuovi maggiorenni, nuovi residenti, nuovi cittadini italiani, ripristini residenza provenienti da irreperibilità.
I neomaggiorenni sono in totale 7344 (3527 femmine e 3817 maschi), quelli che compiranno 18 anni l’8 giugno sono 16 (10 femmine e 6 maschi). I centenari al 9 giugno sono 487 (387 femmine e 97 maschi); l’elettrice più longeva è la signora Anna, che il 7 giugno compirà 110 anni.
Altra novità è che al termine delle consultazioni i presidenti non dovranno più venire in via Ponchielli a consegnare le schede nei box, che verranno ritirati direttamente dal Comune. Il costo complessivo per il referendum è di tre milioni e 300 mila euro, che dovranno essere rimborsati dallo Stato.