Sanità | 14 giugno 2025, 11:01

Amad, l’orrore di Gaza non ha posto nei suoi occhi. Cirio: “Qui curiamo tutti i bimbi del mondo”

Il governatore e l’assessore Riboldi hanno incontrato i 3 bimbi palestinesi in cura al Regina Margherita

Hanno 8, 2 e 3 anni. Si sono lasciati alle spalle l’orrore che in questo periodo tiene in ostaggio la terra di Gaza e sono arrivati nei giorni scorsi all’ospedale torinese del Regina Margherita, per ricevere cure e riscoprire un po’ di quell’umanità che a casa loro è stata barattata con la follia e la bestialità delle armi.

Questa mattina il governatore del Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, sono andati a salutare i piccoli pazienti palestinesi, ospiti del nosocomio ormai da qualche giorno, insieme al commissario Thomas Schael e alla dottoressa Franca Fagioli.Abbiamo detto ad Amad, a suo fratello e alla sua famiglia che qui sono a casa”, ha detto Cirio, accompagnandoli per mano lungo il corridoio dell’ospedale.

Ospedale dei bimbi del mondo 

È qui col papà perché la mamma e la sorella di 11 anni li hanno persi a causa di un’esplosione nella loro casa, mentre suo fratello è in un letto con gravi conseguenze - dice ancora il governatore -. Siamo sempre molto orgogliosi e pazienza se all’inizio non c’erano tutte le autorizzazioni. Noi accogliamo tutti e li curiamo, perché questo è l’ospedale dei bambini del mondo: questo è ciò che qualifica la nostra Sanità e il nostro impegno”.

La telefonata di Tajani

Bisogna continuare ad andare avanti su questo percorso - ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha chiamato al telefono il governatore piemontese -. Grazie per la solidarietà e per quello che fate”.

“Il papà ha più o meno la mia età e il bimbo ha quasi l’età di mia figlia. Amad sorride, ma ha vissuto una tragedia immane. È stato sbalzato dall’esplosione. Ma ha coraggio e ha grande forza. Dobbiamo curare le ferite che questa guerra folle sta portando”, conclude Riboldi.

Massimiliano Sciullo

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