Sanità | 17 giugno 2025, 16:33

L'ospedale di Settimo torna ad essere pubblico: via libera dalla Regione ai 15 milioni per l'acquisto

Il presidente Cirio e l’assessore Riboldi: "Un impegno a favore della sanità piemontese"

Una immagine d'archivio dell'ospedale di Settimo

Una immagine d'archivio dell'ospedale di Settimo

Ulteriore passo avanti nel percorso di rientro dell’ospedale di Settimo Torinese all’interno del servizio sanitario regionale. La giunta regionale ha infatti dato il via libera ai 15 milioni di euro necessari per acquisire l’Ospedale, che diventa così a tutti gli effetti un ospedale pubblico.

"Con l’acquisizione dell’ospedale di Settimo abbiamo centrato tre obiettivi: intanto abbiamo salvato dal rischio chiusura un presidio sanitario indispensabile per questo territorio, poi abbiamo messo un segno più alla sanità pubblica piemontese e infine abbiamo posto le base per potenziare ulteriormente il servizio con la garanzia degli attuali posti letto e la possibilità di aggiungerne altri. Sappiamo che i problemi della nostra sanità sono tanti, ma quello di Settimo rappresenta un percorso virtuoso - che abbiamo condiviso con l’amministrazione di Settimo, con l’Asl e con le rappresentanze sindacali - di impegno a favore della sanità pubblica, a servizio di una comunità e di un territorio e a tutela dei lavoratori", dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Federico Riboldi.

"Un ulteriore passo per l’obiettivo, da noi sempre sostenuto, di arrivare alla gestione totalmente pubblica dell’ospedale di Settimo. Credo che la scelta del presidente Cirio e dell’assessore Riboldi sia positiva e confermi un impegno pubblico a beneficio della cittadinanza. Restano da affrontare alcuni nodi fondamentali, su tutti quelli a tutela del personale che lavora nell’ospedale. Proprio per la tutela del personale che da anni affronta situazioni di precarietà, occorre affrontare con tempi molto stretti i prossimi passaggi del percorso liquidatorio di Saapa", sottolinea il sindaco di Settimo Elena Piastra.

L’acquisizione - avvenuta anche sulla base delle risultanze del documento “Analisi, riprogettazione strategica e valorizzazione economica dell’ospedale civico di Settimo Torinese” predisposto dall’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano su mandato della Direzione regionale Sanità - risponde a una precisa scelta politica dell’amministrazione regionale che ha voluto interrompere la sperimentazione pubblico-privata (autorizzata dalla norma oggetto di proposta referendaria e abolita la scorsa settimana dal Consiglio regionale) per ricondurre il presidio all’interno del sistema pubblica e garantire il prosieguo di cure e assistenza anche a livello territoriale.

Al fine di garantire lo sviluppo ed il consolidamento delle attività dell’Ospedale di Settimo, infatti, la delibera approvata dalla giunta dispone il sostanziale mantenimento degli attuali posti letto ospedalieri (lungodegenza e riabilitazione) e di quelli territoriali (CAVS), incrementabili con ulteriori 35 posti letto per l’ospedale di comunità, in coerenza con la programmazione regionale.

Prosegue intanto da parte dell’Asl To4 il percorso di internalizzazione dell'attività della Saapa, la Società assistenza acuzie e post acuzie, che è attualmente in liquidazione e che gestisce i servizi dell’ospedale.

comunicato stampa

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