Economia e lavoro | 18 giugno 2025, 16:45

La commissione UE “entra” negli snodi di Torino e Lione: “Cofinanziamenti al 50%, così liberiamo risorse" [VIDEO]

La notizia emersa dalla Cig tra Italia e Francia. Mentre si lavora allo sblocco dell’Autostrada Alpina Ferroviaria. Lavori al 26%, saranno completati in otto anni

La commissione UE “entra” negli snodi di Torino e Lione

La commissione UE “entra” negli snodi di Torino e Lione

L’Europa entra a far parte delle programmazione economica sulla Torino-Lione. Con la decisione di esecuzione comunicata oggi, mercoledì 18 giungo, nel corso della CIG tra Italia e Francia, la Commissione Europea sarà cofinanziatrice, oltre che del tunnel, anche dei nodi urbani di Torino e di Lione. 

Foietta: "Atto giuridico rilevante"

Un atto giuridico rilevante, come lo ha definito Paolo Foietta, capo della delegazione italiana della CIG. La prima operazione di questo genere in Italia. "Un documento che impegna sia Italia, Francia, ma anche l’Europa - commenta Foietta - a realizzare un elenco di opere contenute nell’atto. Un atto peraltro richiesto dalla Corte dei Conti Europea in passato. La logica della commissione è quella di programmare interventi atti a mettere in funzione tutta la Rete Transeuropea dei Trasporti”.

Un’operazione su cui si lavora dal 2020. Con l’eleggibilità dei nodi di Lione e Torino si potrà richiedere cofinanziamenti al  50% sui costi degli interventi aggiuntivi direttamente alla Commissione Europea. Come, per esempio, i lavori sul passante ferroviario e sulla galleria Porta Nuova-Susa. 

Vuol dire liberare risorse che potranno essere destinate ad altro", ha aggiunto Foietta. Il primo luglio il documento andrà in discussione e a fine settembre verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Ue.

Man mano che i progetti saranno pronti si può chiedere l’eleggibilità del finanziamento - ha detto ancora il capo delegazione della Cig - Si ragiona in una logica in cui servono la metà dei soldi che abbiamo a disposizione per fare gli stessi interventi". 

Lo sblocco dell'Autostrada Ferroviaria Alpina

La seconda notizia emersa dalla CIG riguarda l’impegno dei due paesi per lo sblocco dell’Autostrada Ferroviaria Alpina dopo la riapertura del Frejus. Sul tavolo ci sono cinque milioni, (2,5 per ogni stato), tempi di riapertura sono stimati entro ottobre.

Così oltre 100 famiglie, ora in cassa integrazione, torneranno a lavorare”, ha commentato l’assessore Regione alle Infrastrutture Strategiche Enrico Bussalino. Durante l’incontro a seguito della Cig è stato anche reso noto lo stato di avanzamento dei cantieri. Al momento è completato al 26% dei 160 km totali, con 42 km di scavi, di cui 17 riguardano il tunnel di base. A Viviana la fresa inaugurata ad aprile, inizierà a scavare a settembre al cantiere di Saint Martin la Porte. 

Per l’intera opera bisognerà aspettare ancora otto anni. Il termine ultimo è fissato al 2033. 

"Due buone notizie dalla 68ª conferenza intergovernativa sulla linea ad alta velocità Torino Lione, annunciate oggi dal Commissario straordinario per l’alta velocità Torino Lione, Paolo Foietta", commenta la vicepresidente della II commissione regionale Trasporti e consigliera Pd, Nadia Conticelli. "Ci troviamo di fronte a una nuova stagione di finanziamenti, che consentirà di riaprire l’autostrada ferroviaria alpina dal mese di ottobre, salvaguardando l’occupazione, poiché ad oggi la cassa integrazione riguarda circa un centinaio di famiglie".  

Daniele Caponnetto

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