È tornato a casa con il sorriso Francesco Altieri, 51enne torinese, dopo un’operazione che entrerà nei libri di medicina. All’Ospedale Cardinal Massaia di Asti è stato infatti realizzato uno degli interventi di ablazione cardiaca più complessi mai eseguiti, su un paziente affetto da tre rare condizioni: assenza della vena cava inferiore, destrocardia (cuore posizionato a destra) e situs viscerum inversus (organi interni disposti in modo speculare rispetto alla norma).
A eseguire l’operazione, durata oltre quattro ore, è stato il dottor Marco Scaglione, direttore della Cardiologia dell’ASL AT e docente universitario, insieme alla sua équipe e con il supporto del dottor Alessandro Bianchi, responsabile dell’Anestesia e Rianimazione. Il paziente, inviato da colleghi piemontesi, presentava una combinazione di fattori che rendeva impossibile l’accesso convenzionale al cuore attraverso le gambe. L’équipe ha quindi scelto una via alternativa: la vena giugulare nel collo, una procedura eccezionale a livello mondiale.
L’intervento è stato ulteriormente complicato dalla particolare disposizione degli organi interni e dalla tortuosità dei vasi, che rendevano difficile raggiungere i punti da trattare. A risolvere il caso è stata una tecnologia d’avanguardia: l’elettroporazione, una tecnica che utilizza brevi impulsi elettrici ad alta intensità per eliminare in modo selettivo le cellule responsabili del battito irregolare, senza danneggiare i tessuti sani.
"Il successo dell’operazione – spiega il dottor Scaglione – è il risultato della perfetta sinergia tra tecnologia di ultima generazione e la profonda esperienza del nostro team. Asti si conferma ancora una volta un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale nella cura delle aritmie, soprattutto nei casi più complessi".
La struttura di Cardiologia dell’ASL AT è una delle pochissime in Italia in grado di eseguire interventi così avanzati sia su pazienti adulti che pediatrici, in particolare con cardiopatie congenite. Collabora con i principali ospedali pediatrici italiani, come il Regina Margherita di Torino, il Gaslini di Genova, il Sant’Orsola di Bologna e il Meyer di Firenze. Il centro è sede di formazione per specializzandi provenienti da numerose università italiane e straniere e, dal 2022, è stato riconosciuto dalla Regione Piemonte come Centro di Alta Specializzazione per l’Elettrofisiologia interventistica e l’Aritmologia.
Secondo i dati dell’Agenas, la Cardiologia dell’ASL AT è ai vertici in Piemonte per tasso di sopravvivenza post-infarto e tempi di intervento nelle urgenze. Tra i suoi primati, anche l’uso dell’ipnosi come tecnica di analgo-sedazione, sperimentata per la prima volta al mondo ad Asti nel 2018 e oggi applicata in oltre 2.000 procedure.
"Ancora una volta – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi – la sanità pubblica piemontese dimostra la sua eccellenza. Il lavoro della Cardiologia del Cardinal Massaia rappresenta un modello per tutta l’Italia e non solo. Complimenti al professor Scaglione e a tutta la sua squadra".
Il caso Altieri avrà presto una risonanza internazionale. Il dottor Scaglione è stato infatti invitato come relatore al prossimo Congresso mondiale di Cardiologia Pediatrica che si terrà a dicembre a Hong Kong, dove presenterà l’intervento come esempio di cura avanzata delle aritmie in pazienti con cardiopatie congenite complesse.