Dal 13 luglio al 12 ottobre 2025 l’Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo ospita il famoso gruppo scultoreo dal titolo L’Esercito del Piccolo Pesce dell’artista Nino Ventura.
I dodici personaggi in terracotta che compongono l’opera sono collocati all’interno del complesso religioso: l’installazione vuole essere come un itinerario metafisico, in un luogo tra i più celebri esempi di architettura romanica dell’area prealpina e padana, consacrato alla giovanissima martire Fede da Agen che nel 303 d.C. fu arrestata, torturata e infine decapitata, non accettando di sacrificare offerte agli idoli romani.
Nino Ventura, istituendo quasi un’installazione site-specific pensata per l’Abbazia di Santa Fede, sceglie di dare corpo ad una macchina teatrale dove ogni particolare sottolinea una drammatizzazione e ogni guerriero diventa un sacrario, un porta reliquie, che contiene nel proprio ventre una teca. Nella teca un pesce, simbolo paleocristiano che veniva spesso disegnato dai credenti per identificarsi come appartenenti alla comunità cristiana. Il lemma ΙΧΘΥΣ costituisce l’acrostico Ιησοὸς Χριστὸς Θεοῦ υἱὸς Σωτήρ «Gesù Cristo, figlio di Dio, Salvatore».
La frase, è pronunciata da Pietro prima che Gesù gli affidi la Chiesa (Vangelo di Matteo 16, 13-23).
«Nel silenzio secolare dell’Abbazia di Santa Fede, gioiello del Romanico piemontese incastonato nel verde delle nostre colline, – afferma il Sindaco Andrea Gavazza – siamo felici di accogliere l’opera di Nino Ventura: scultore di respiro internazionale da sempre attivo a Chivasso e oggi parte integrante della nostra comunità di Cavagnolo».
«Questa mostra non è solo un importante appuntamento culturale – afferma l’Assessore alla Cultura Silvano Vallesio – ma rappresenta anche un segno tangibile del legame tra arte e territorio dove la forza ancestrale della scultura si intreccia con il respiro spirituale del luogo. L’opera di Ventura, ricca di suggestioni simboliche, restituisce voce a un luogo che da secoli comunica con l’uomo attraverso la pietra, la luce e il silenzio».
«L’Esercito del Piccolo Pesce è un’installazione dal vivace ma gentile potere viscerale - dichiara la curatrice Elena Piacentini - dove dodici statue monumentali in materiale refrattario bianco decorato con “blu di Klein” e foglia d’oro sono schierate come pronte a partire per una ipotetica crociata a difesa del Simbolo della Buona Novella. Nino Ventura con la sua opera ha realizzato un corpus di elementi che determinano l’abbandono della sembianza greve e minacciosa propria del termine Esercito».