Eventi | 08 luglio 2025, 19:00

Lunathica 2025: il teatro invade le strade e la natura. Cinque giorni di meraviglia tra arte, comicità e territorio

Coinvolti 7 comuni del Canavese — Cirié, Mathi, Nole, Fiano, Lanzo, Leinì e Villanova Canavese — con un programma gratuito di oltre 150 spettacoli e 80 artisti da tutto il mondo

Lunathica 2025: il teatro invade le strade e la natura. Cinque giorni di meraviglia tra arte, comicità e territorio

Dal 9 al 13 luglio torna Lunathica, il Festival Internazionale di Teatro di Strada che trasforma borghi, piazze, parchi e persino vetrine di negozi in un grande palcoscenico a cielo aperto. Giunta alla sua XXIII edizione e diretta da Cristiano Falcomer, la manifestazione coinvolge quest’anno ben 7 comuni del Canavese — Cirié, Mathi, Nole, Fiano, Lanzo, Leinì e Villanova Canavese — con un programma gratuito di oltre 150 spettacoli e 80 artisti da tutto il mondo.

Un evento che va oltre lo spettacolo: Lunathica è festa collettiva, scoperta del territorio, sostenibilità e arte partecipata. Tra clown, teatro di figura, circo contemporaneo, danza e musica dal vivo, il festival invita a vivere il paesaggio in modo nuovo, immergendosi nella natura o nei centri storici attraverso esperienze artistiche coinvolgenti e accessibili.

Spettacolo e natura: il teatro conquista luoghi inaspettati

Non solo piazze: Lunathica porta il teatro nei boschi, lungo le piste ciclabili, nei santuari e nei parchi. Alcuni degli spettacoli più attesi si terranno in luoghi simbolici come il Santuario di San Vito a Nole, la Riserva naturale del Ponte del Diavolo a Lanzo, il Parco Due Laghetti di Villanova, oppure nelle vetrine dei negozi trasformate in scenografie urbane.

“Torniamo all’essenza dell’arte di strada — spiega il direttore Falcomer — quella capace di creare ‘il cerchio’, di generare relazione ovunque, senza bisogno di palcoscenici o scenografie”.

Il programma: fuoco, acrobatica, marionette e poesia urbana

Ad aprire il Festival, il 9 luglio a Fiano, lo spettacolo “I custodi delle fiamme” della compagnia Calidé, che combina danza e fuoco in immagini mozzafiato. Seguono numerose prime nazionali, tra cui “Ma solitud” del catalano Guillem Albà, piccolo gioiello di teatro di figura; “Anonima” della compagnia Vaiven Circo, un mix di giocoleria, acrobatica e flamenco; e il travolgente one man show Il Grande Wolynski, con 13 strumenti suonati da un solo artista.

Tra i protagonisti anche Logy On Fire, artista irlandese pluripremiato, la marching band Prismabanda, i comici Manshula Circo, i danzatori di ARIOcompany, il trapezista Adriano Cangemi e la pianista-performer Mariangela Martino.

Due interventi urbani da non perdere a Cirié: “Chiamami” di Annamaria Troisi, performance interattiva in vetrina, e “Il viaggio di Didò” della compagnia spagnola Petit Vermell, tra illusioni ottiche e teatro d’oggetti.

Esperienze immersive nella natura

Novità di quest’anno sono le esperienze teatrali immerse nel paesaggio: “Peregrini L’Amor”, viaggio esperienziale nella Divina Commedia a Lanzo; “La memoria dell’acqua”, spettacolo itinerante lungo il Torrente Stura a Nole; “Acqua di Luna”, camminata notturna nella natura con guida "magica" e luna piena.

Circus Village: il cuore verde del Festival

A Villanova Canavese, il Circus Village torna a essere uno spazio vivo e conviviale nel Parco Due Laghetti, sulla pista ciclabile Corona Verde. Qui si mangia (plastic free) al Ristorante Lunathico con piatti tipici, anche vegetariani e vegani, preparati con prodotti locali forniti da Cereal TerraNova Coop e Coldiretti Torino. Il villaggio è anche spazio per concerti, laboratori, attività per famiglie e feste serali.

Lunathica è comunità e creatività

La manifestazione coinvolge attivamente enti, associazioni e cittadini, con workshop per tutte le età, jam session, laboratori sul cibo sano, yoga, danze popolari, trattamenti shiatsu, mostre fotografiche e la grande parata di clown il 12 luglio nel centro storico di Cirié, a cura dell’associazione Wolontari Clown.

Inoltre, l’edizione 2025 ospita una coproduzione con la compagnia Liberipensatori “Paul Valery”, che debutta con lo spettacolo Gioconda, e valorizza la creatività giovanile con il premio “Gianni Damiano” per artisti emergenti.

Arte e sostenibilità: il segno dell’Accademia Albertina

Grazie alla collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, gli spazi del festival saranno decorati con installazioni ecologiche realizzate con legno di recupero e materiali riciclati. A Cirié torna anche l’Atelier Creativo del gruppo Emergenza Teatro, con attività poetiche e artistiche inclusive.

Info: www.lunathica.it

Daniele Angi

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium