Moncalieri | 08 luglio 2025, 15:07

Moncalieri lancia il piano per la parità di genere: al centro voucher per neo maggiorenni e baby sitter

Il sindaco Montagna e l'assessora Parigi: "La città vuole diventare un modello"

Antonella Parigi, assessore alla Parità di Genere a Moncalieri

Antonella Parigi, assessore alla Parità di Genere a Moncalieri

Dopo mesi di progettazione, incontri e appuntamenti preparatori, Moncalieri ha ufficialmente lanciato il piano per la parità di genere. “Su questo tema vogliamo diventare un modello e un punto di riferimento", hanno spiegato il sindaco Paolo Montagna e l'assessora Antenella Parigi.

Inserito nel dossier per il 2028

Il documento, presentato ufficialmente nei giorni scorsi alla biblioteca civica Arduino, sarà inserito anche nel dossier della candidatura di Moncalieri Capitale Italiana della Cultura 2028, che vedrà la Città del Proclama inviare a Roma tutta la documentazione complessiva entro il prossimo 25 settembre. Il Piano di azione per l’inclusione e la parità di genere, elaborata in collaborazione con Lattanzio Kibs, "più che un traguardo vuole essere un punto di partenza - ha sottolineato Montagna - la nostra ambizione è rendere Moncalieri una città migliore ed offrirci come modello per tutte le altre realtà”. 

Il progetto definisce le politiche e le azioni per promuovere l’uguaglianza di genere e l’inclusione sociale, con una visione a 360 gradi, che spazia dalla sicurezza al sociale, dalla scuola alla formazione, con l’idea di proporre ad esempio voucher per i neo 18enni per usufruire di servizi sui temi di affettività e cittadinanza, istituire un hub polifunzionale per raggruppare i servizi, offrire opportunità tempo libero serali di comunità così come favorire l’inclusione con un progetto di coabitazione solidale rivolto in primis a donne e madri con figli in situazione di difficoltà o contrastare la denatalità incentivando i progetti di baby sitter.

"Proposte realizzabili a breve"

 Antonella Parigi, spiegando come alcune di queste proposte "sono realizzabili a breve”, ha spiegato quale sia il suo sogno nel cassetto: "Abolire l’assessorato alla parità di genere, vorrebbe dire avere raggiunto gli obiettivi del piano".

"Perché una città che investe in cultura è una città che riconosce il valore delle differenze. E una città che promuove la parità è una città che guarda davvero al futuro", ha concluso Parigi.

Massimo De Marzi

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