Viabilità e trasporti | 09 luglio 2025, 14:30

Torino contro la sosta selvaggia dei monopattini: già fatti 183 parcheggi

La maggioranza degli stalli tracciati a San Salvario e nel centro

Torino contro la sosta selvaggia dei monopattini: già fatti 183 parcheggi

A Torino addio alla sosta selvaggia dei monopattini. Da maggio la Città ha iniziato a tracciare i parcheggi dove è obbligatorio lasciare il mezzo in sharing: attualmente ne sono stati eseguiti 183 (85%), su 214 totali.

I rettangoli gialli

A fare il punto l'assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, rispondendo ad un'interpellanza di Torino Bellissima Silvia Damilano. In queste settimane i torinesi avranno notato che sono stati tracciati sui lastroni di pietra o sull'asfalto dei rettangoli gialli, con al centro il simbolo verde con una persona a figura bianca su monopattino. 

Una buona notizia per i torinesi costretti quasi quotidianamente a fare lo slalom tra i mezzi abbandonati sui marciapiedi, strisce pedonali o parcheggiati male. 

Le multe

Oltre il 62% delle multe fatte dalla Polizia Municipale di Torino a bici e monopattini - in sharing o di privati - è per malasosta. Su 4.152 sanzioni elevate dai Civich nel 2024, ben 2.602 sono state per parcheggio irregolare. 

I nuovi stalli

Al momento la maggioranza degli stalli per i monopattini  in sharing si concentrano tra San Salvario e Lingotto, dove ne sono stati realizzati già 69.

Seguono il centro e la Crocetta, dove ne sono stati fatti 47. Tocca poi a molta distanza le Circoscrizioni 7 e 3 (17 per ciascuno). Si è scelto di puntare in prima appunto sulle aree con più domanda, come appunto piazza Castello e Porta Nuova.

Zone che è possibile individuare fisicamente tramite la segnaletica a terra, ma anche "virtualmente" dagli utenti grazie alle App. Soddisfatta la consigliera Damilano, che ha commentato: "I monopattini in malasosta rappresentato un pericolo per i disabili visivi e motori. E' importante andare avanti in questa direzione".

Cinzia Gatti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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