Viabilità e trasporti | 12 luglio 2025, 07:42

Schiaffi in faccia dalle piante: la pista ciclabile di corso Bramante è una giungla [VIDEO]

I ciclisti che percorrono il ponte sulla ferrovia sono costretti a schivare le fronde che sono sospese ad altezza del volto, oppure ad essere colpiti

La pista ciclabile di corso Bramante

La pista ciclabile di corso Bramante

La pista ciclabile di corso Bramante è uno schiaffo in faccia ai ciclisti. In senso letterale: le piante che adornano l'inferriata ai lati del ponte sono cresciute troppo e molti rami sono sospesi esattamente all'altezza del viso di chi passa in bicicletta. Per evitarli occorre abbassarsi molto, soprattutto se si sta percorrendo la pista ciclabile da est a ovest e quindi si passa più vicini al parapetto sul quale si arrampicano le piante.

La ciclabile è unica a doppio senso di marcia ed è molto trafficata, essendo l'ultimo ponte disponibile per le biciclette per attraversare la ferrovia prima di via Passo Buole, molto più a sud. Per questo motivo, e per il gran numero di pedoni che camminano sulla corsia riservata alla biciclette nonostante il divieto, spesso non è possibile per i ciclisti spostarsi verso l'esterno della ciclabile per evitare le fronde. È quindi molto difficile non essere presi a "schiaffi in faccia" dalle piante. E non si tratta, come qualcuno potrebbe pensare, di un morbido abbraccio della natura.

Francesco Capuano

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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