Cronaca | 10 luglio 2025, 14:10

Urla, risse e ritorsioni a San Paolo: "Minimarket e bivacchi ci hanno rovinato la vita"

La Circoscrizione 3: “Zona attenzionata dalle forze dell’ordine, attivi anche progetti sociali”

Una finestra interrata trasformata in latrina. Bottiglie lanciate contro i vetri, risse con i coltelli, grida nella notte. È lo scenario con cui convivono alcuni residenti di via Pollenzo, all’angolo con via Volvera, dove la situazione - da tempo - sarebbe diventata insostenibile. Al punto che - raccontano - "le nostre denunce si sono trasformate in ritorsioni".

Dispetti e minacce

Con le buone non abbiamo risolto nulla. Anzi, i dispetti sono aumentati - racconta una delle vittime -. Una mattina hanno urinato verso la mia finestra, un’altra volta hanno lanciato cartoni di pizza, bottiglie di birra, persino una dose di cocaina dentro casa”.

I cittadini puntano il dito sui minimarket, ritenuti punto di ritrovo abituale per gruppi di individui che bivaccano per ore, creando problemi di sicurezza e igiene pubblica. E quando l'alcol finisce per scorrere a fiumi ecco che la situazione si trasforma in una polveriera. “Le facce, per altro, sono sempre le stesse”, affermano. A farsi portavoce della denuncia c'è anche il consigliere di Torino Bellissima della Circoscrizione 3, Davide Scanavino, che lancia un appello: “Bisogna trovare una soluzione per i problemi di questi cittadini. Non possiamo lasciare che vivano in queste condizioni”.

"L'area è monitorata"

Pronta la replica della presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise, che assicura: “Tutta l’area attorno a via Di Nanni è fortemente attenzionata dalle forze dell’ordine e al tavolo di sicurezza circoscrizionale. Dove non vengono rispettate le regole, scattano le sanzioni”.

La presidente ricorda anche i progetti di rigenerazione urbana in corso: “Stiamo facendo un gran lavoro di rigenerazione urbana, insieme alle associazioni del territorio, per rendere la zona più vivibile. Un esempio è il cinema all’aperto in via Di Nanni, iniziativa che punta a restituire socialità positiva e presidio del territorio”.

Ma per molti residenti, questi interventi non bastano. “Chiediamo qualche passaggio in più delle forze dell'ordine”, concludono. 

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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