Eventi | 12 luglio 2025, 07:15

Torna a Balme, promossa dal Birrificio Pian della Mussa, la seconda edizione della Festa della Birra di Montagna

Dal 24 al 27 luglio il comune più alto delle Valli di Lanzo si trasforma nel cuore pulsante della birra di montagna: cibo, concerti, tornei, camminate, visite guidate e tanta birra prodotta a 1400 metri

Appuntamento dal 24 al 27 luglio a Balme

Appuntamento dal 24 al 27 luglio a Balme

Saranno l’Uja di Ciamarella e le Alpi Graie a fare da cornice alla seconda edizione della Festa della Birra di Montagna, che dal 24 al 27 luglio animerà Balme con un lungo weekend di musica, cibo, passeggiate e convivialità. Al centro dell’evento c’è il Birrificio Pian della Mussa che apre le porte e fa della sua birreria lo spazio clou per celebrare in grande stile il festival della Birra d’alta quota. Il programma si fa ancora più ricco rispetto all’edizione d’esordio: dj set, concerti, visite guidate allo stabilimento, tornei, food truck, laboratori e attività per famiglie si alterneranno in un clima informale e rilassato. Il paese delle Valli di Lanzo si trasformerà così in un vivace crocevia tra natura, gusto e musica, dove ognuno potrà trovare il proprio ritmo.

Un birrificio che parte dall’acqua delle Alpi e guarda lontano

Il Birrificio Pian della Mussa, attivo da 17 anni, rappresenta un’interessante realtà nata e sviluppatasi sulle montagne del torinese. Lo stabilimento, situato a 1432 metri, utilizza acqua di sorgente non trattata e – fatto piuttosto raro in Italia – prelevata direttamente da una fonte dedicata. Dietro il progetto c’è la famiglia Brero: Alessio guida l’azienda, Elisa si occupa di marketing e amministrazione, portando avanti un’idea che nasce da una storia di riscatto, quella dell’ex stabilimento di acque minerali Pian della Mussa, rilanciato dopo una fase difficilissima. Per produrre, oggi, birre che hanno via via raccolto un notevole consenso di pubblico ed accogliere quest’ultimo nella birreria inaugurata nel 2024 come spazio di degustazione e incontro. Durante l’evento sarà possibile visitare il birrificio con tour guidati per scoprire così come nasce una birra in alta quota.

 Birre di montagna, piatti sfiziosi e un programma tutto da gustare

Ogni giorno sarà possibile pranzare e cenare in birreria con un menu speciale (stinco alla birra, taglieri, fritti e formaggi), oppure affidarsi alla varietà dei food truck: ci saranno i panini rock di RockBurger, le proposte veg e golose di Emporio Vegetale, le ispirazioni orientali di Donburi House e i gelati artigianali dell’Ape Drola, piccola realtà locale di Cantoira. E, ovviamente, non mancherà di essere  proposta in degustazione l’intera gamma  di birre del Pian della Mussa: chiare, bianche, ambrate e stagionali, tutte biologiche e prodotte con l’acqua del Pian della Mussa. Il tutto accompagnato da un calendario musicale che spazia dal dj set in vinile dei Back to Vinyl, ai concerti live dei Love Sick Music, fino alla voce e arpa di Cecilia harp live e alle cover beatlesiane dei Beatwins. Spazio anche per chi vuole camminare e – per i più piccoli – pony, giochi tradizionali e attività circensi.

 Balme in alta fermentazione: quattro giorni tra gusto, musica e convivialità

Ci sarà chi si godrà il pomeriggio in birreria, chi si sposterà tra un concerto e un gelato, chi si lascerà tentare da una passeggiata in quota. La Festa della Birra di Montagna mette insieme stili diversi e li fa convivere con naturalezza. Le Alpi Graie faranno così da cornice a un evento che trasforma Balme in un piccolo festival: degustazioni, laboratori, scoperta del territorio, buon cibo avranno come fulcro la birra. Che tuttavia non intende rubare la scena a nessuno, ma solo diventare l’occasione per vivere insieme una giornata inconsueta.

Piergiuseppe Bernardi

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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