Le Serre Reali vanno verso l'apertura. L'obiettivo è sempre dicembre 2025, come annunciato a gennaio alla presentazione del progetto di restauro, anche se per la realizzazione completa bisognerà aspettare la primavera del 2026. A fine anno, infatti, è prevista la conclusione dei lavori, ma mancheranno poi da rifinire tutti gli arredi e le vetrine del nuovo spazio espositivo che ospiterà la collezione del Centro Internazionale Liuteria Piemontese.
Quello che aspetta turisti e visitatori è il totale rinnovamento del grande spazio situato tra corso Regina Margherita e i Giardini Reali, che diventerà anche una bella novità per i residenti torinesi: verrà infatti riaperto un nuovo passaggio pedonale tra il quartiere Aurora e il centro. Dalle Serre sarà possibile passeggiare nei Giardini bassi e raggiungere tramite una scalinata il Giardino Ducale sul retro del Palazzo Reale.
Come spiegato dal Direttore delegato dei Musei Reali di Torino e Capo Dipartimento per le Attività Culturali del Ministero della Cultura, Mario Turetta, e dal Direttore delle Residenze Reali Sabaude e Responsabile Unico del Progetto delle Serre Reali, Filippo Masino, i nuovi spazi ospiteranno, oltre alla Serra, uno spazio di accoglienza per i visitatori con biglietteria e welcome desk, una caffetteria, uno spazio museale, un auditorium, laboratori, uno spazio polifunzionale e depositi climatizzati per la collezione dei Musei Reali.
"Questo progetto - ha spiegato Masino - nasce proprio con l'idea di collegare la città. Il progetto che ne è scaturito va a individuare dei servizi trasversali a tutti i Musei Reali: laboratori, depositi climatizzati, una caffetteria, nuovi spazi espositivi. Nel tempo il progetto si è arricchito di altri elementi, come aprirsi alla città anche dal punto di vista della vita sociale: gli spazi sono immaginati per una coprogettazione con le associazioni del territorio".
All'ingresso di corso Regina Margherita 105 si troveranno la biglietteria e un desk informazioni. Procedendo a destra ci sarà il percorso museale con la collezione di strumenti musicali storici, mentre di fronte si troverà la caffetteria e inizierà la passeggiata verso la vetrata con vista mura: l'unico tratto rimasto della cinta di epoca barocca. Da lì sarà possibile risalire verso la parte alta dello Giardini Reali. A sinistra, invece, nel "Padiglione di Levante" sarà ripristinata la serra di inizio '900 come luogo di osservazione e cura delle piante ma anche vendita di prodotti e laboratori di recupero.
Completerà il piano terra l'auditorium da 120 posti e lo spazio polifunzionale, mentre al piano superiore si troveranno il deposito climatizzato, due sale di restauro, due laboratoriali e uffici. L'intervento complessivo è costato 12 milioni di euro di fondi ministeriali CIPE, a cui la Fondazione Compagnia di San Paolo ha aggiunto 880 mila euro per completare il progetto.