L’Amministrazione comunale di Ivrea prosegue il percorso per la definizione del nuovo Piano della Mobilità, considerato uno degli interventi strategici per la città. Coordinato dall’assessorato alla Viabilità, il progetto è seguito da circa un anno e mezzo dal Mobility Manager Paolo Ruffino, incaricato di sviluppare un piano basato su analisi approfondite del territorio.
Il lavoro ha previsto interviste, raccolta dati e confronti con cittadini e portatori di interesse. I risultati, pubblicati a inizio 2025 in un documento online definito “termometro della mobilità”, offrono una fotografia dettagliata delle dinamiche cittadine: flussi di traffico, spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, disponibilità di parcheggi, rete ciclabile e percorsi pedonali.
Dall’analisi sono emerse quattro ipotesi di intervento, articolate su tempi diversi (breve, medio e lungo termine), attualmente oggetto di un confronto pubblico. Dopo una fase di raccolta osservazioni, il piano è in fase di revisione. Le schede relative agli scenari restano consultabili sul sito del Comune, dove a breve sarà pubblicata anche la versione aggiornata del piano.
Durante l’estate sarà ancora possibile inviare contributi. La presentazione ufficiale è prevista in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (EMW). Il documento, spiegano i promotori, rimarrà comunque uno strumento flessibile e aggiornabile nel tempo.
"Sono molto soddisfatto di questo percorso, che sta dando spunti e visioni importanti - dichiara l’assessore Comotto - In autunno, in vista del bilancio di previsione 2026, entreremo nella fase attuativa di scelta delle priorità. Ci aspettano scelte politiche importanti: dovremo decidere come e dove investire per migliorare la qualità della vita in città. L’obiettivo è chiaro: meno auto, meno inquinamento, meno traffico, più salute, più sicurezza, più spazio per le persone".
Oggi a Ivrea si registrano oltre 112.000 passaggi auto quotidiani, un dato sorprendente per una città di meno di 24.000 abitanti, con un numero limitato di strade carrabili a causa della sua conformazione urbanistica. Impressionante anche il numero di spostamenti effettuati in macchina per percorsi inferiori ai tre chilometri (oltre 20mila ogni giorno) e spesso anche sotto i mille metri (quasi 20mila). Una tendenza che l’Amministrazione intende invertire, favorendo la mobilità dolce e il trasporto pubblico.
Tra le azioni in campo: l’utilizzo del viadotto XXV Aprile come circonvallazione per decongestionare il centro storico, la creazione di parcheggi di attestamento intorno alla città, il potenziamento del trasporto pubblico e a chiamata, e lo sviluppo di modalità di trasporto in sharing. Un piano ambizioso, che guarda avanti, e che mette al centro una città più sana, più fluida e più vivibile.