Attualità | 23 luglio 2025, 19:23

In bici lungo il Po, dopo 9 anni ecco la nuova passerella (rialzata) sul Rio Sappone

Taglio del nastro e ripristino del percorso ciclo-pedonale dopo l’alluvione del 2016

Dopo anni di attesa e interventi di messa in sicurezza, è stato finalmente ripristinato il percorso ciclo-pedonale lungo la sponda destra del Po, nel parco del Fioccardo, al confine tra Torino e Moncalieri. Il tratto, danneggiato da eventi alluvionali a partire dal 2016, torna ora accessibile grazie alla realizzazione di una nuova passerella sul Rio Sappone. Al taglio del nastro presenti l’assessore all’Ambiente di Palazzo Civico, Francesco Tresso, e il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano.

A piedi e in bici 

“La nuova passerella sul Rio Sappone è un tassello importante per la mobilità dolce lungo la sponda destra del Po - ha dichiarato Tresso - in un tratto particolarmente fragile in cui abbiamo realizzato importanti interventi di messa in sicurezza. Una volta completati anche i cantieri in corso tra i ponti Balbis e Isabella e presso il Molino di Cavoretto, sarà finalmente possibile percorrere in continuità la sponda collinare del Po, da Moncalieri a San Mauro, a piedi o in bicicletta”.

150 metri di passerella 

Lunga 150 metri, la passerella è stata realizzata in acciaio corten con impalcato in doghe lignee, una combinazione di materiali scelta per garantire durabilità e inserimento armonioso nel paesaggio naturale. Il piano di calpestio è stato rialzato di circa 2,8 metri rispetto alla quota originaria, in conformità con le direttive del piano alluvioni, così da garantire una maggiore sicurezza in caso di piene del fiume. Il nuovo livello è stato raccordato alla ciclopista esistente tramite due rampe. In questo modo si eviteranno nuovi danni in futuro. Una passerella gemella - ha ricordato Tresso -, è invece presente all’ingresso di San Mauro.  

Il ripristino della ciclopista 

L’intervento non si è limitato alla passerella: sono state effettuate anche opere di consolidamento della sponda orografica destra del Po, soggetta a fenomeni erosivi, con il completo ripristino del tratto di ciclopista che collega il Rio Sappone al confine con Moncalieri. Parte dei lavori è stata eseguita con tecniche di ingegneria naturalistica, nel rispetto dell’equilibrio ambientale dell’area. “Una grande sfida - ha raccontato l’ingegnere Roberto Rosato -. Un grosso grazie al River Side che ci ha dato gli spazi necessari per posare l’autogru e varare la passerella. E all’impresa costruttrice che ha realizzato l’opera”. Nonostante il costo dell’acciaio schizzato alle stelle.

Intervento da 800mila euro

Il costo complessivo dell’opera si aggira attorno agli 800mila euro, finanziati in parte dal Ministero dell’Interno e in parte attraverso fondi residui di un mutuo della Città di Torino.

Un’infrastruttura verde strategica per una mobilità sempre più sostenibile, come ha ribadito Miano. “La presenza delle istituzioni qui nel quartiere del Fioccardo, rappresenta l'impegno della nostra Città nella salvaguardia dei Territori e dei propri concittadini - così il presidente della 8 -. L'importante alluvione del novembre del 2016, ha rappresentato una ferita per il territorio del Fioccardo e non solo, che l'amministrazione comunale ha cercato nel tempo di cicatrizzare, ricucendo un tessuto infrastrutturale che permettesse al quartiere di ripartire in sicurezza. Una delle opere post alluvione che oggi condividiamo con il territorio, oltre alle azioni di rinforzo delle sponde del fiume Po è la nuova Passerella ciclo pedonale che collega i due lati del Rio Sappone. Un'asse di collegamento importante che oggi riprende le sue funzionalità di ricucitura tra i territori”.

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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