Attualità | 24 luglio 2025, 16:06

"Basta con le monetine!". GTT digitalizza i parcometri e rilancia SostApp

Nuova veste per i dispositivi, con l'obiettivo di aumentare i pagamenti digitali

"Basta con le monetine!". GTT digitalizza i parcometri e rilancia SostApp

"Basta con le monetine!". GTT digitalizza i parcometri e rilancia SostApp

"La facciamo finita con le monetine?". È questo lo slogan dell'ultima iniziativa GTT, che punta a digitalizzare i parcometri e rilancia SostApp, l'applicazione che permette di pagare con il proprio smartphone le strisce blu.

Nuova veste per 875 parcometri 

L'azienda ha deciso di rinnovare la veste degli 875 parcometri sparsi per Torino con una grafica più semplice e intuitiva, soprattutto sulla parte frontale. L'idea è rendere più evidente la possibilità di pagare con carte di credito e bancomat.

Parallelamente, prenderà il via una campagna di comunicazione sul veicolata proprio attraverso i dispositivi. Protagonista sarà una volpe: simbolo di furbizia, praticità e buon senso. Il messaggio è chiaro: chi paga in modo intelligente, sceglie SostApp

Addio alle monetine

L'invito è a dire addio alle monetine e a preferire l'app gratuita che consente di pagare, prolungare o interrompere la sosta direttamente dal cellulare, senza costi di commissione. L'obiettivo è duplice: aumentare l'uso dell'app per la sosta breve e ridurre i pagamenti in contanti, favorendo in generale le modalità digitali come carte di credito e debito. 

Digitalizzare la sosta non significa solo introdurre nuovi strumenti, ma semplificare la vita della cittadinanza, riducendo le complicazioni" commenta l'assessore alla Mobilità Chiara Foglietta

Abbiamo ripensato i parcometri partendo dalle persone” dice il Presidente di GTT Antonio Fenoglio, che aggiunge: "Affinare l’interfaccia utente, dalla grafica all’ordine delle informazioni, significa rendere la sosta più chiara, veloce e intuitiva".

Cinzia Gatti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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