Attualità | 25 luglio 2025, 12:03

Rivoli, 260.000 euro per la rinascita del Parco Margherita Hack

Saranno tolte le piante altamente aggressive e messe quelle più locali: prevista anche la sistemazione dei sentieri e panelli informativi

Il Parco Margherita Hack di Rivoli

Il Parco Margherita Hack di Rivoli

L’Amministrazione comunale di Rivoli si è aggiudicata un finanziamento da 260.000 euro per riportare alla luce uno dei luoghi verdi più significativi della città: il Parco Margherita Hack, noto come Parco Melano.

Il risultato è frutto di un lavoro avviato a settembre 2024, quando aveva deciso di cogliere l’opportunità offerta dal bando regionale FESR, impegnandosi nella costruzione di un progetto solido.

La notizia è freschissima: è stato firmato questa settimana l’ok alla ricezione dell’anticipo del finanziamento – circa 50.000 euro – con cui partirà già quest’anno la fase di progettazione tecnico-economica. La parte restante (circa 190.000 euro) arriverà nel 2026, dando il via ai veri e propri interventi sul campo.

Un risultato importante, frutto della partecipazione al Bando regionale FESR per la tutela e valorizzazione della biodiversità. L’intervento, che ha come obiettivo la ricostituzione della vegetazione tipica della collina morenica di Rivoli-Avigliana è possibile grazie al fatto che il Parco Hack è inserito nella Zona Naturale di Salvaguardia (ZNS) della Collina di Rivoli, riconosciuta dalla Regione Piemonte come parte integrante della Rete Ecologica Regionale.

Il primo passo sarà il contenimento e l’eradicazione delle specie aliene invasive – tra cui Ailanthus altissima (ailanto) e Trachycarpus fortunei – piante altamente aggressive che danneggiano la biodiversità, la salute delle persone e anche le infrastrutture. Gli interventi avverranno nel rispetto delle normative e con un’attenzione particolare a sicurezza, efficacia e impatto ambientale.

Seguirà la piantumazione di nuove essenze autoctone: alberi, arbusti, piante erbacee selezionati in base alla flora spontanea locale. Saranno ripristinati i percorsi pedonali, recuperate le aree prative e inseriti pannelli informativi agli ingressi (che verranno realizzati in collaborazione con le scuole del territorio), per raccontare ai visitatori l’importanza della biodiversità e delle scelte ecologiche fatte. Il Bando include anche due anni di manutenzione.

Questo intervento è parte di una visione integrata di riqualificazione paesaggistica e culturale che coinvolge l’intera Collina di Rivoli: dal Castello, al Piazzale Mafalda, fino al Parco di San Grato dove verrà realizzato un percorso di calistenichs nella passeggiata pedonale che unisce il Parco agli Istituti Darwin e Romero. Un progetto coerente con altri interventi in corso, come la riqualificazione di Villa Melano e il recupero del percorso di risalita al Castello di Rivoli.

L’Amministrazione sta ora lavorando per ampliare la ZNS a tutta la collina morenica, coinvolgendo le altre amministrazioni interessate e dialogando con le associazioni di agricoltori. Un percorso fondamentale per costruire nuove opportunità ambientali ed economiche, anche a favore delle imprese agricole attive in collina.

“Questo progetto è il frutto di un lavoro di squadra: cittadini, tecnici e istituzioni insieme per il bene comune. – affermano il sindaco Alessandro Errigo e l’Assessore all’Ambiente Angelo Tribolo - L’idea è partita dal basso, è stata accolta, strutturata e trasformata in un’opportunità concreta. Interveniamo su un’area strategica non solo dal punto di vista ecologico, ma anche culturale e sociale. Il Parco Melano tornerà a essere un luogo vivo, curato, e soprattutto rispettoso dell’ambiente e della biodiversità. ”

Alla progettazione definitiva seguiranno i lavori veri e propri nel 2026, che saranno scaglionati nel tempo, come da cronoprogramma tecnico, per permettere monitoraggi costanti ed eventuali azioni correttive, con l’obiettivo di completare il progetto entro il 2028, come previsto dal bando. È garantita anche la manutenzione delle aree per i due anni successivi, a tutela dei risultati ottenuti.


 

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

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Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
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