Cronaca | 29 luglio 2025, 20:07

Perse figlia e nipote promesse del pattinaggio in un incidente, condannata a due anni. I giudici: "Poteva frenare"

Arrivate le motivazioni della sentenza per omicidio colposo nei confronti della donna alla guida dell'auto

Perse figlia e nipote promesse del pattinaggio in un incidente, condannata a due anni. I giudici: "Poteva frenare"

Una frenata improvvisa e senza motivo da parte del camionista, e una mancata reazione tempestiva da parte dell’automobilista: sono queste le motivazioni della sentenza con cui, lo scorso marzo, il giudice Massimo Rigon ha condannato per omicidio colposo il camionista Alberto Marchetti, modenese, e l’automobilista Monica Lorenzatti, torinese. Lo riporta l'Ansa.

Marchetti avrebbe frenato in modo ingiustificato e imprudente, mentre Lorenzatti, secondo i calcoli, aveva almeno 70 metri a disposizione per rallentare, uno spazio sufficiente per evitare l’impatto o ridurne significativamente la violenza.

L’incidente avvenne il 27 ottobre 2017 lungo l’autostrada A22, all’altezza di Mattarello, e causò la morte della figlia di Lorenzatti, Gioia Virginia Casciani, 9 anni, e della cuginetta Ginevra Barra Bajetto, 17 anni, entrambe promesse del pattinaggio. Le due ragazze stavano rientrando con le madri da Merano, dove avevano partecipato alla manifestazione “Coppa dell’amicizia”.

Entrambe non indossavano le cinture di sicurezza. A distanza di venti mesi dall’incidente, morì anche Graziella Lorenzatti, madre di Ginevra e sorella di Monica, che viaggiava con loro quel giorno.

La pena inflitta a Marchetti e Lorenzatti è di due anni di reclusione, con sospensione condizionale. Entrambi hanno annunciato ricorso.

redazione

Leggi tutte le notizie di HUMANITAS ›

Humanitas, da 25 anni per la tua salute

Da 25 anni, Humanitas è presente a Torino con Humanitas Cellini, Humanitas Gradenigo, le Cliniche Fornaca e Sedes Sapientiae e i centri Humanitas Medical Care Lingotto, Principe Oddone e San Luca.

Una rete integrata che conta sull’impegno quotidiano di oltre 2.300 professionisti - tra medici, infermieri, tecnici, staff - per garantire percorsi di cura completi, dalla prevenzione alla cura.

Strutture con differenti identità, ma valori comuni: multidisciplinarietà, qualità clinica, innovazione, tecnologia e attenzione alla persona.

Humanitas Gradenigo, nel cuore della città e con una solida tradizione ambulatoriale e chirurgica, è un punto di riferimento per l’Oncologia e l’Emergenza-urgenza con oltre 40.000 accessi all’anno in Pronto Soccorso.

Humanitas Cellini è una clinica polispecialistica con una forte anima ortopedica, riconosciuta per le sue eccellenze in ambito diagnostico, vascolare e urologico.

Clinica Fornaca, sinonimo di qualità e comfort nel centro di Torino: un moderno centro diagnostico, percorsi di prevenzione personalizzati, i migliori Specialisti e tecniche chirurgiche di avanguardia.

Clinica Sedes Sapientiae, con i suoi cento anni di storia, unisce una lunga tradizione chirurgica e l’eccellenza di centri specialistici innovativi.

Humanitas Medical Care è la rete di centri medici in punti nevralgici della città. Centri prelievi, ma anche percorsi di prevenzione personalizzati che si avvalgono degli ospedali Humanitas del territorio per una completa continuità di cura.

In questa rubrica, gli specialisti Humanitas vi accompagneranno con consigli di prevenzione, novità sulle ultime tecnologie e servizi e appuntamenti dedicati al pubblico. 

Direzione Sanitaria
Humanitas Cellini e Humanitas Medical Care Lingotto: professor Roberto Russo
Humanitas Gradenigo: dottoressa Morena Martinese
Clinica Fornaca e Humanitas Medical Care Principe Oddone: dottoressa Renata Ranieri
Clinica Sedes Sapientiae: dottor Roberto Arione
Humanitas Medical Care San Luca: dottoressa Maristella Basso, direttore tecnico ambulatoriale

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium