Attualità | 01 agosto 2025, 16:20

A Mirafiori Sud il centro estivo per bambine e bambini con background migratorio

Un'iniziativa promossa da Associazione LVIA con Balon Mundial

A Mirafiori Sud il centro estivo per bambine e bambini con background migratorio

A Mirafiori Sud è nato un progetto che ha saputo trasformare la quotidianità di tanti bambini e ragazzi in uno spazio di crescita e scoperta condivisa. Nel corso del 2025, presso il Circolo Arci Da Giau, è stato attivato un doposcuola dedicato a ragazze e ragazzi delle scuole elementari e medie, con attività ludico-creative, sportive e in connessione con la natura. Un punto di riferimento per chi cerca un luogo sicuro, accogliente e stimolante promosso dal progetto “Mirafiori è il mio quartiere, la terra è la mia casa”, promosso da LVIA ETS, in collaborazione con A.S.D. Balon Mundial Onlus e realizzato con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia.

Il progetto prende forma in un territorio che, nonostante la sua vivacità, convive con vulnerabilità socio-economiche diffuse e un accesso limitato a spazi stabili di aggregazione giovanile. Da qui nasce l’esigenza di costruire percorsi educativi e relazionali che offrano continuità anche nei periodi in cui la scuola si interrompe. Così, con l’arrivo dell’estate, il Circolo ha aperto nuovamente le sue porte per ospitare un centro estivo rivolto a oltre 30 bambini e bambine, molti dei quali con background migratorio.

Le giornate hanno visto alternarsi momenti di educazione ambientale, studio, sport e socialità, in un ambiente che ha favorito la conoscenza reciproca, la scoperta e la partecipazione attiva. Le attività sono state costruite in continuità con il percorso del doposcuola, accogliendo allo stesso tempo nuovi volti e nuove energie. "Spesso, quando le lezioni finiscono, per molti ragazzi rimane un tempo sospeso, senza punti di riferimento, in particolare per quelli a rischio esclusione sociale", spiega Monica Sella di LVIA, coordinatrice del progetto. "Invece può diventare uno spazio prezioso da coltivare: fatto di svago, scoperte, ma anche di apprendimento. Un momento potenzialmente vuoto si trasforma così in un’occasione di crescita, incontro e costruzione di sé."

Il Circolo ha messo a disposizione i propri spazi ricreativi, dove le giornate si sono alternate tra partite di calcio, ping pong, giochi da tavolo e momenti dedicati ai compiti delle vacanze, soprattutto per i più piccoli.

Tra le esperienze più coinvolgenti, la caccia al tesoro organizzata da LIBERA, dedicata alla figura del magistrato Bruno Caccia, ha permesso anche ai più giovani di riflettere su temi complessi come la giustizia e la legalità."Siamo rimasti profondamente colpiti dall’interesse dimostrato dai bambini," racconta Simone Gennuso, in Servizio Civile con LVIA e animatore del centro, "soprattutto quelli della primaria: hanno partecipato con attenzione e curiosità, ponendo domande e dimostrando un coinvolgimento autentico."

Ogni giovedì è stato dedicato a una gita fuori porta, tra il Parco delle Arti Viventi, Superga, Fenestrelle, il Parco del Valentino e le piste ciclabili della città, esplorate in bicicletta dai ragazzi delle medie. Esperienze che hanno coniugato scoperta del territorio, educazione ambientale e mobilità sostenibile.

A concludere il percorso, una festa finale con torneo di calcio, attività creative, premiazioni e merenda condivisa, occasione per celebrare il senso di appartenenza e i valori coltivati: rispetto, collaborazione e comunità.

comunicato stampa

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Barbara Gabriella Renzi

Salve! Mi chiamo Barbara Gabriella. Sono appassionata di filosofia, psicologia e letteratura. Ho scritto e scrivo di filosofia e anche i miei brevi racconti hanno sempre un risvolto filosofico e psicologico.
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Mi piacciono i gatti e anche i cani ma purtroppo vivo senza animali. Adoro il mare e la sua canzone e la montagna d’estate quando si cammina sui sentieri e ci si immerge nella natura. Tra i viottoli e le mulattiere, lì, i miei passi danno il ritmo ai miei pensieri. Vivo a Berlino e ne sono contenta.

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