Regione | 09 agosto 2025, 13:15

La Regione Piemonte rilancia la tutela del tartufo con un piano da 1,5 milioni di euro

Un impegno triennale per salvaguardare il tartufo bianco d’Alba e valorizzare un’eccellenza culturale e gastronomica riconosciuta a livello mondiale

Tartufo bianco (foto d'archivio)

Tartufo bianco (foto d'archivio)

La Regione Piemonte conferma l’impegno per salvaguardare e valorizzare una delle sue eccellenze più preziose: il tartufo. Con l'approvazione del "Programma triennale 2025-2027", la Giunta Regionale stanzia oltre 1,5 milioni di euro per proteggere e promuovere un patrimonio che non è solo una risorsa economica, ma anche un simbolo culturale, riconosciuto dall'Unesco e un punto di riferimento globale della gastronomia.

Il programma, che si basa sulla Legge regionale n. 16/2008, è un piano strategico a tutti gli effetti, che si articola in quattro aree chiave:

Tutela e salvaguardia: un'attenzione speciale sarà dedicata alla protezione delle tartufaie naturali, in particolare quelle del pregiato Tuber magnatum Pico, il tartufo bianco d'Alba, per garantirne la sopravvivenza e la vitalità.

Valorizzazione del marchio: il piano prevede campagne di promozione e iniziative per rafforzare l'identità del tartufo piemontese sui mercati nazionali e internazionali, in linea con il Piano Nazionale della Filiera del Tartufo.

Innovazione e formazione: saranno finanziate attività di studio, ricerca e sperimentazione per migliorare le conoscenze sul tartufo e per formare i professionisti del settore, garantendo un futuro sostenibile per la filiera.

Organizzazione e coordinamento: verrà istituito un gruppo di lavoro interdirezionale per ottimizzare la gestione delle risorse e l'attuazione del programma, assicurando che ogni euro sia speso nel modo più efficace.

Per attuare questo ambizioso piano, la Regione ha stanziato un budget complessivo nel triennio di oltre un milione e mezzo di euro (1.525.860 euro la cifra esatta). In particolare, per l’anno in corso è stato approvato un "Piano di attività" che renderà disponibili quasi 700 mila euro (674.927 per la precisione), includendo anche fondi recuperati da progetti precedenti.

"Questa delibera dimostra l’impegno concreto della Regione nel proteggere non solo un prodotto d'eccellenza, ma anche la cultura e la tradizione legate alla sua "cerca e cavatura" - spiega Marco Gallo, assessore regionale alla Tartuficoltura -, un'arte antica che il mondo ci invidia. Il tartufo è molto più di una prelibatezza: è un simbolo identitario che unisce agricoltura, cultura e turismo esperienziale, generando ogni anno un indotto superiore ai 100 milioni di euro. Una risorsa strategica per le nostre comunità e un volano per lo sviluppo del territorio. Per questo è più che mai necessaria un’azione coordinata di salvaguardia innanzitutto per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Un progetto che vedrà coinvolti tutti gli enti e associazioni che, con la Regione, si battono per difendere e valorizzare il patrimonio tartufigeno regionale, uno dei nostri migliori ambasciatori nel mondo".

 

Comunicato stampa

Leggi tutte le notizie di CONVERSAZIONI ›

Barbara Gabriella Renzi

Salve! Mi chiamo Barbara Gabriella. Sono appassionata di filosofia, psicologia e letteratura. Ho scritto e scrivo di filosofia e anche i miei brevi racconti hanno sempre un risvolto filosofico e psicologico.
Ho all’attivo articoli e libri in inglese e in italiano su vari argomenti: filosofia della scienza, dell’ambiente e del linguaggio. In particolare mi sono interessata di metafore dal punto di vista cognitivo e ho puntato le mie analisi sulla loro abilità di strutturare il nostro modo di pensare e la nostra visione del mondo.
Mi piacciono i gatti e anche i cani ma purtroppo vivo senza animali. Adoro il mare e la sua canzone e la montagna d’estate quando si cammina sui sentieri e ci si immerge nella natura. Tra i viottoli e le mulattiere, lì, i miei passi danno il ritmo ai miei pensieri. Vivo a Berlino e ne sono contenta.

Conversazioni
La filosofia trova spazio nella vita di tutti i giorni: sicuramente è qualcosa di astratto ma questo non vuol dire che sia lontana da noi, anzi! La filosofia è un fattore fondamentale nella nostra vita e ci potrebbe aiutare a condurre un’esistenza soddisfacente. Non lasciamola a pochi esperti che parlano fra loro ma portiamola nel nostro salotto e al bar e parliamo di felicità e dei suoi segreti, di ansia e anche di cambiamento climatico, perché no? Discutiamo di amore e, magari, anche dell’importanza della solitudine in alcuni casi. Iniziamo a ragionare insieme su questi concetti e rendiamoli parte della nostra quotidianità per vivere meglio: in fondo una vita che non sia pensata è una vita non completamente vissuta, forse. Voi cosa ne pensate?

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium