Attualità | 13 agosto 2025, 12:24

Primo meeting dei giovani volontari Anpas: “È stato un momento costruttivo”

Più di 250 ragazzi sono accorsi a None. Le testimonianze di due pinerolesi

Primo meeting dei giovani volontari Anpas: “È stato un momento costruttivo”

Sono più di 250 i ragazzi dai 14 ai 28 anni che hanno preso parte al primo meeting dei Giovani Volontari Anpas Piemonte, tenutosi a None, dal 4 al 6 luglio scorsi, tra tavoli di lavoro, riflessioni condivise e corsi di formazione. I partecipanti hanno apprezzato la possibilità offerta di dare il proprio punto di vista su cosa si potrebbe cambiare e valorizzare nel volontariato giovanile.

Fabio Cavallero, 18 anni, volontario della Croce Verde di Bricherasio da un anno, ha trovato particolarmente interessanti il talk ‘Il tempo dei giovani: volontariato, attesa e futuro’ e la seguente attività in gruppo: “Abbiamo creato la carta costituente del gruppo giovani e abbiamo avuto modo di esprimere i nostri pensieri sul volontariato giovanile. È stato un momento costruttivo, un modo per confrontarci”, racconta.

Sempre a livello di confronti importante è stata la presenza di giovani ospiti provenienti non solo da altre province piemontesi ma anche da altre regioni italiane, come Toscana e Campania: “Avere uno sguardo su differenti regioni d’Italia è stato utile per capire come in altri posti e in altre realtà le cose a volte funzionano diversamente, ad esempio la strutturazione dei corsi e il tipo di abilitazione che danno varia”.

Della stessa opinione è Umberto Magnera, 16 anni, volontario della Croce Verde di Pinerolo dall’ottobre 2023: “Ho conosciuto altre persone, anche di altre regioni, ed è stato molto bello perché abbiamo potuto capire come funzioniamo noi e come funzionano loro. Sono state occasioni molto spontanee, per esempio mentre si preparava la tavola insieme”.

Oltre ad aver apprezzato molto il brainstorming su come Anpas dovrebbe essere adattata secondo i giovani, il volontario mette in risalto l’attività simil-teatrale: “Ci hanno dato uno spunto, una delle parole chiave del meeting, come ‘giovani’, ‘volontariato’, e noi abbiamo dovuto costruire una scenetta o comunque qualcosa di inerente a quello che vivremo o che abbiamo vissuto”. In questo modo è stato loro chiesto di condividere la loro esperienza e il loro punto di vista su cosa si potrebbe cambiare e valorizzare.

Tra le proposte per quanto riguarda i corsi di formazione, Magnera ha scelto quello della Protezione Civile e la sua campagna ‘Io non rischio’, che punta ad accrescere la consapevolezza, individuale e collettiva, sui rischi naturali e antropici in Italia.

Cavallero invece ha seguito il corso del ‘soccorritore del futuro’: “Ci hanno fatto vedere alcune pratiche, come l’utilizzo del defibrillatore, e ci hanno fatto vedere il nuovo presidio del massaggiatore automatico, che andrà a sostituire il massaggio cardiaco manuale. Sulle nostre ambulanze non è ancora d’obbligo, per ora è presente solo sulle ambulanze di soccorso avanzato ma magari in futuro arriverà anche sui mezzi di base. Vederlo dal vivo fa un certo effetto”, conclude.

Sabina Comba

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