Scuola e formazione | 08 settembre 2025, 17:15

Edilizia scolastica, in Piemonte investiti 347 milioni di euro

Chiorino: "Costruiamo il futuro dei nostri ragazzi in scuole sicure"

Le scuole si preparano al via del nuovo anno di lezioni

Le scuole si preparano al via del nuovo anno di lezioni

Edifici scolastici sicuri, moderni e sostenibili: questa è la priorità che la Regione Piemonte porta avanti con determinazione, consapevole che non ci possa essere qualità dell’istruzione senza la sicurezza e la dignità degli spazi in cui essa si realizza.

Un impegno tradotto in programmazione e pianificazione di interventi finanziati con fondi comunitari, statali e regionali, che hanno permesso in questi anni la costruzione di nuovi istituti, la messa a norma e in sicurezza, la ristrutturazione e la manutenzione del patrimonio scolastico esistente.

L’obiettivo è stato chiaro: privilegiare il recupero del patrimonio edilizio laddove possibile e, quando necessario, favorire la realizzazione di nuove scuole in sostituzione di edifici ormai non recuperabili.

Tra il 2018 e il 2024, in Piemonte sono stati destinati e spesi 347 milioni di euro per l’edilizia scolastica, grazie anche all’apporto determinante della Regione, sia nell’indirizzare i fondi statali sia nello stanziamento di risorse proprie.

I fondi statali vengono erogati sulla base del lavoro di rilevazione dei fabbisogni e di programmazione da parte della Regione. Ed è la Regione a predisporre la raccolta dei dati sugli edifici scolastici attraverso un’anagrafe, che a sua volta confluisce nell’anagrafe nazionale. Su input dell’assessore Chiorino, inoltre, la Regione Piemonte nello scorso mandato ha istituito un capitolo a bilancio ad hoc per l’edilizia scolastica d’urgenza, segnale tangibile di quanto quest’ultima sia sempre stata una priorità per la Giunta Cirio.

Elena Chiorino: «Investire sulle scuole vuol dire investire sul futuro»

«La sicurezza delle scuole è e resterà sempre una priorità assoluta per la Regione Piemonte. Non possiamo dimenticare il dramma di Vito Scafidi, una tragedia che ha segnato profondamente la nostra comunità e che ci ricorda con forza che simili eventi non devono mai più accadere. È un monito che ci spinge a non abbassare mai la guardia e a continuare a investire con determinazione sull’edilizia scolastica» ha commentato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte.

«La scuola è il luogo dove i nostri ragazzi crescono, imparano, costruiscono i propri sogni e dove insegnanti e personale scolastico svolgono ogni giorno una missione preziosa. Per questo abbiamo scelto di destinare risorse importanti, mettendo l’edilizia scolastica al centro della nostra programmazione: edifici sicuri, moderni, sostenibili e accoglienti significano garantire non solo il diritto allo studio, ma anche la dignità di vivere la scuola in ambienti adeguati e sereni. Investire sulle scuole vuol dire investire sul futuro del Piemonte e della nostra Nazione. È un impegno che portiamo avanti con responsabilità, consapevoli che non ci può essere qualità dell’istruzione senza la sicurezza degli spazi in cui essa si realizza» ha concluso Chiorino .

La distribuzione delle risorse

Tutte le risorse sono destinate ed erogate agli enti locali competenti sulla base dei fabbisogni espressi: gli enti di area vasta – Città metropolitana e Province – per gli edifici delle scuole secondarie di secondo grado; gli enti locali – Comuni – per le scuole primarie e le secondarie di primo grado.

Alla Città metropolitana di Torino e ai suoi Comuni, 137.495.931 euro.

Nella Città metropolitana di Torino, al Comune di Trofarello, per la scuola secondaria di primo grado, 7,4 milioni sono stati destinati a un intervento di demolizione e ricostruzione con adeguamento sismico e efficientamento energetico.

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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